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Lingua e Letteratura Araba Appunti
Geografia Per popolazione araba si intendono coloro che vivono dalla Mesopotamia all'est fino ai monti anti-libanesi ad ovest, nell'Arabia nord-occidentale e nel Nord Africa. Il termine arabo deriva da ‘ arabi, usato per indicare le popolazioni nomadi dell’Arabia. Il suo primo utilizzo è attestato da iscrizioni del 853 a.C ( ar-ba-a-a ). Musulmani ≠Arabi. In quanto: -Musulmani Professanti dell’Islam -Arabi Denominazione geografica non religiosa del popolo dell’Arabia Saudita (non Berberi minoranza etnica ), ad essa appartengono anche i copti egiziani e i marocchini maroniti. Ci sono arabi non musulmani: , Israele Ebrei (Stato nato nel ’48). E musulmani non arabi: Iran Persiani e Musulmani Sciiti, Pakistan, Malesia, Indonesia, Cina… Suddivisione dell’Africa Occidentale dopo L’Egitto ( ghrab) Maghrib mentre L’Africa orientale ( sharq) Mashreq. Seguendo la definizioni di Nasser, sono arabi “dall’Atlantico al Golfo Persico ”. Lingua La lingua araba come l’aramaico, l’ebraico, etiopico è semitica, adotta un sistema di scrittura da sinistra verso destra. Non mette a capo e non vi sono maiuscole. Fortuna Iddio è possibile fare in tal modo dei Basmala^1 (delle immagini di parole). E’ la lingua ufficiale della Lega degli Stati Arabi fondata nel 1945. E’ una lingua consonantica (o triconsonantica), poiché ai basa su una serie di schemi consonantici o radici (es. lo schema K-T-B si riferisce all’ ambito della scrittura ed è la radice che si ritrova all’interno di ogni parola che rappresenti tale ambito: egli scrive, scuola coranica, libro …)Le vocali sono segnate solo quando lunghe , altrimenti non vengono scritte. Per questo motivo il corano ha esplicitato le vocali (essendo la parola di Dio unica non interpretabile o fraintendibile). Cufico Antica Scrittura Araba (diap. Bismillah al-Rahmen al-Rahim “Il nome di Dio misericordioso” ) Naskh o Thuluth Altri tipi di grafia arcaica. Storia della Scrittura Fino al IV sec. Sembra che le popolazioni arabofone non avessero un loro alfabeto. Epigrafi scritte in caratteri nabatei come quella del sovrano lakhmide Imru’l-Qays. A partire dal V sec fra Siria Iraq e Arabia cominciarono a usare un alfabeto arabo arcaico. I persiani, pur essendo lingua indo-europea, adottano l’alfabeto arabo. La Turchia con Ataturk nel 1921 ne sostituì l’uso con l’alfabeto latino. 1
L’iscrizione più antica (del 512 d.C .), trovata a Zabad fra Antiochia ed Eufrate, è opera di Arabi Cristiani, in una zona dove l’Islam non aveva ancora attecchito e che era ricca di diverse professioni. La religione Islam nasce (probabilmente) come religione sincretica , che ha saputo unire più religioni nell’unico monoteismo. La teoria più diffusa ritiene l’arabo una derivazione dell’alfabeto nabateo (nabateo: deriva dall’aramaico come il siriaco), che era diffuso fra la Siria e l’Hijaz (penisola araba). Storia della Lingua Diglossia di Ferguson DIGLOSSIA is a relatively stable language situation in which, in addition to the primary dialects of the language (which may include a standard or regional standards), there is a very divergent, highly codified (often grammatically more complex) superposed variety, the vehicle of a large and respected body of written literature, either of an earlier period or in another speech community, which is learned largely by formal education and is used for most written and formal spoken purposes but is not used by any sector of the community for ordinary conversation”. Arabo Classico
- L’arabo classico è usato quasi esclusivamente usato per la letteratura e in occasioni formali ed ufficiali, mentre l’arabo odierno è il linguaggio parlato. Diglossia Esiste una lingua dello scrivere diversa dalla lingua parlata. Si utilizzano diversi registri linguistici a seconda dei contesti, più o meno ufficiali. -L’arabo classico (الفُصْحى) al-fusha , non è parlato nella vita quotidiana, curiosamente è rimasta poco invariata sino ad oggi. Alcuni lo fanno risalire al periodo Abbaside. E’ la lingua dello Stato, dell’amministrazione, è la lingua della letteratura, dei mezzi di comunicazione, è lo strumento di ricerca scientifica, è la lingua della religione. La Poesia pre-islamica fa parte dell’eredità del corano ( Turath). -Dialetto (العامية) ‘ ammiyyat (lingue volgari) o lughat darija (lingue correnti) è la lingua di tutti, utilizzata in ogni ambiente nel quotidiano. Quello parlato nella penisola arabica è il dialetto cairota , che si distingue dai dialetti magrebini, levantini (Israele, Giordania, Palestina, Siria) e del Golfo (Arabia Saudita, Iraq, Emirati). La loro origine è probabilmente dovuta al problema comunicativo che sorgeva tra i soltati impegnati nelle conquiste islamiche (VII e VIII sec.). Negli accampamenti di Kufa, Fustat e Kairouan si fondò un comune mezzo di comprensione basata sulla condivisioni di idiomi. Successivamente vennero spesso influenzati da commercianti Europei, in particolare Genovesi, Veneziani e Inglesi , scambio dal quale si originò una modifica linguistica (dal veneziano autocarro in Libano camyon ; dall’inglese lorry luri in Giordania…). Storia Impero Bizantino e Impero Sasanide dividevano l’oriente del VII sec. d.C La Penisola arabica era suddivisa in una zona nord “Adnan” (brulla e prevalentemente usata per l’allevamento e nomadismo). La zona sud “ Qahtan” (Arabia Felix) fertile e abitata da popolazioni sedentarie e agricole. 2 La penisola arabica era spartita tra i governi regionali di Banu Ghassan (protettorato Bizantino), e Banu Lakhm (protettorato Sasanide di Persia) La Poesia Pre-Islamica^3 (jahiliyya – Età dell’ignoranza (della religione maomettana)) yy gli (^2) Banu : Figli / Ibn : Figlio /Abu : Padre / Umm : Madre Molte tribù nell’epoca pre-Islamica avevano questi attributi nel loro nome.
Temi e Struttura della Qasidah Poesia Encomiastica (madih) : Celebrazione valori tribali, poi Profeta, poi funzionari Omayyadi ( wasir, khalifa, emir ). Rivendicazione di orgoglio nell’appartenenza alla propria tribù, o sovrano o religione. Poesia Satirica (hija’) : Dapprima concentrava lo scherno sulla virilità dell’uomo e la virtù della donna. In periodo Omayyade e Abbaside, Abu Nawas e al-Mutanabbi satireggiano senza remora Califfi e funzionari statali. Poesia Elegiaca (ritha’) : Molti componimenti di mano femminile, le quali dedicavano il componimento a familiari e consorti periti in guerra o … E’ presentata in risvolti meno lirici, nei casi che prevedono la commemorazione di sventure della collettività (es. Ibn al Mujawir – Presa di Gerusalemme da parte dei Crociati/ dopo la presa dei Mongoli di Baghdad) ------------- Generi Secondari Poesia Descrittiva (wasf) : Ricchezza lessicale, attenzione all’ambiente tribale (fauna domestica e selvatica, paesaggi…ad es. Imru l’-Qays e la famosa descrizione del suo cavallo). Molti componimenti si soffermano sulla contemplazione del Deserto del Najd (Najed), un’ambiente Arcadico arabo. Altro tema di conteplazione sono i janna (giardini), soprattutto se inscritti in palazzi e raffinate strutture (Palazzo di Alhambra). Genere che anticiperà lo sviluppo della poesia romantica nella prima metà de XX sec. (es. Mutran – Al-masa , La Sera/Khalil Jubran “Le Processioni”) Poesia Erotica amore (ghezal) : Nella poesia pre-islamica il nasib (nostalgia/desiderio/malinconia verso un oggetto amato e perso) introduceva la qasiba. Nacque nella regione dello Hijaz (comprende Mecca e Medina), venne consacrata e rinnovata da Umar Ibn Abi Rabi’a, il quale abbandonò il carattere contemplativo e malinconico, volto sul passato, per rileggere l’erotismo in virtù della sua pratica nel presente. -Un altro filone distinto, la poesia d’amore ( udhri ), con l’opera di Jamil, interpreta il tema del desiderio/rapporto presenza-assenza, come caratteristiche strutturali dell’uomo, indipendenti dai contesti sono resi come valori assoluti. Nasce una concettualizzazione analoga all’amor cortese, dove la donna viene messa su un piedistallo e contemplata. A differenza della scola siciliana, la ghezal usa la donna non come tramite di Dio, ma come pretesto per giungere ad una riflessione (vanitosa e mondana) su se stessi (sulla propria passione, poesia). Poesia Bacchica ( khamriyya ): Al Ma’arri ne “L’epistola del perdono” viene condotto nell’oltretomba, per rispondere se i pre-islamici avessero o meno ricevuto la grazia. Durante il cammino incontra numerosi personaggi del passato arabo e della sua contemporaneità, Hassan Ibn Thabit è uno di questi, poeta del Profeta che scrisse un’eulogia sul profeta, descrivendolo non puritano come lo si crede. La khamriyya e ghazal furono componimenti intimi recitati in ambienti circoscritti. Ibn al Farid, sviluppò una khamriyya sufista (commistione tra ode bacchica e poesia erotica, introducendo un linguaggio simbolico-mistico (L’amato: Dio; Vino: Mezzo di Ascesi; Bagliore di Stelle: Illuminazione descritto in Nazm al-suluk (Poema della Via). Poema in cui racconta il viaggio dell’anima verso Dio, attraversando abnegazione, desiderio, unione). Poesia Venatoria: Descrizione scene di caccia, dei cani da bracco ( saluqi ) e della caccia col falco ( saqr ). Poesia Omiletica ( zuhdiyya ): Il termine suggerisce la pratica ascetica: un percorso di
abnegazione e contemplazione al fine di reprimere il desiderio diventato kafat (soddisfatto)[ La Mille e Una Notte, in particolare il racconto che coinvolge Il Califfo Ibn al-Malik commissiona ad un suo vicario la scoperta del luogo di reclusione del demone jinn, confinato ivi da Salomone. Di Il viaggio lo conduce alla città di rame. ] Poesia Araba Romantica (mahjar ): Movimento del XX. Khalil Mutran testa di ponte tra i temi di poesia e modernità (es. Al-Masa –La Sera: ottimismo verso il futuro Egiziano). Con Iliyya Abu Madi la sensibilità poetica viene canonizzata con l’opera al-Jadawil, pubblicata nel 1927 (poesia romantica araba). Periodo di apogeo lo conosce tra l due querre, anni ’30-’40. -Diventa poesia di impegno politico ( iltizam ), diffusa soprattutto negli anni 50, durante il cosiddetto decennio rivoluzionario. Molto diffusa in Iraq; Badr al-Sayyab affresco realista dell’arretratezza e miseria dell’Iraq moderno ne Il Libro della Povertà e della Rivoluzione. Struttura della Qasiba
- Nasib - Introduzione nostalgica o preludio amoroso (ghezal) , riferito al passato, in cui il poeta muove verso una carovana nell’intento di ritrovare l’amata.
- Rahil – Momento del viaggio, ampie descrizioni (wasf) paesaggistiche o del proprio destriero.
- Studio dell’accampamento che successivamente può portare a:
- fakhr – Vanto della propria tribù - hija’ – Invettiva o Satira contro la tribù avversaria
- madih – Encomio - hikam – Massima Morale Il libro della poesia e dei poeti (Kitab al-shi'r wa-al-shu'ara') Ibn Quatayba -Descrive la struttura della qasida, prima codificazione IX sec. -La descrizione di pene d’amore funge da hook poetico, espediente che coinvolge l’attenzione de pubblico, implica la loro partecipazione emotiva. -Il giusto poeta è chi svolge il suo cammino nel trattare con equità le parti che la compongono. Mu’allaqat Antologia di sette poesie risalenti al X sec. -Raccolti su richiesta di un Califfo Omayyade Mu’awaiyya o Abd al-Malik, al fine di fornire materia di studio ed esempi educativi per il figlio. Il titolo è interlocutorio, significa “ le appese” , poiché originariamente erano inizialmente scritte su tessuti e appesi sulla Ka’aba dai Quraysh, che venivano consegnate ai poeti vincitori delle tenzoni di Ukaz. Altrimenti il termine si riferirebbe ai pendenti, orpelli, ornamenti o monili. Poeti raccolti nella Mu’allaqat
- Nell’antologia sono presenti le versioni migliori dei temi. Per questo prendono il nome dell’autore (es. Mu’allaq Imru’I-Qays – la qasida di …) Imru ‘I-Qays Seppure siano presenti numerose versioni, in genere … è posta all’inizio dell’antologia. Riprende la figura di … ultimo Re dei Kinda, figlio di Hugr, poeta al quale si avoca il primo esempio di qasida.
Muhammad diventa vessillo del nuovo movimento monoteista. Intenta numerose battaglie con le tribù che non accettano la nuova religione. 624 Badr contro la sua tribù (Quraysh) 630 entra a Mekka, saccheggia la Ka’aba di tutti gl’idoli. Dopodiché ritorna a Medina. 632 muore dopo il pellegrinaggio a Mekka Fonti Bibliografiche della Vita del Profeta Le Hadith “hadatha” ->Raccontare” (Res Gestae maomettane), che raccoglievano esempi pratici della morale musulmana che usavano come esempio lo stesso Maometto. Sono costituiti da una serie di garanti o testimoni diretti ( silsila ) o ashab (compagni del profeta) della parola di Maometto; espediente letterario che funge a corroborare la veridicità storica della parola del profeta. La disciplina che attesta l’autenticità storica dei testimoni ( Ilm al-rijal). Gli Hadith raccolti intorno al IX sec. dalla testimonianza delle mogli di Maometto. (Fatma Mernissi ->Scrittrice anni ’60 valuta la
disparità femminile se considerata come soggetto giuridico .) 5 Pilastri dell’Islam Shahada ->Credere nel Dio Allah e in Maometto profeta Niyya ->Intenzione, volontà di credere in Allah fede. Sawm Ramadan -> Mese del Digiuno Salat ->5 Preghiere quotidiane Zakat -> Elemosina quotidiana. Devoluzione quotidiana e volontaria di beni allo Stato. Hajj -> Pellegrinaggio alla Mekka.
Corano (Al quran, Al kitab – scrittura)
Corano è parola di Dio. Etimo di Corano nella radice Q-R ( iqra’ recita), si desume l’origine orale del corano, che inizialmente non veniva “letto” ma “recitato” in presenza di un auditorio. -Diviso in 114 capitoli ( sure) ogni capitolo è composto di versetti ( ayat ) posti in ordine decrescente di lunghezza. Il testo è diviso in 30 ajza (per ogni g del mese) a sua volta divisi in ahzab.
- Sura aprente o al-fatiha : ( “Nel nome di Dio clemente e misericordioso”… ) Nota anche come i sette ripetuti , è una preghiera rivelata a M. alla Mekka, durante il primo pellegrinaggio. Tutt’ora è una formula di guarentigia alla firma di contratti (matrimonio). *Sura della Vacca : 286 versetti (+lunga, contenente più registri e stili linguistici): contiene disposizione sui testamenti, digiuno divorzio, taglione...
- Sura del Grumo di Sangue (prima rivelazione a Maometto),
- Sura della Donna (diritto muliebre)
- Sura di Giuseppe (episodio comune all’ageografia cristiana)
- Sura della Caverna (3 pellegrini dormono per 309 annisura ripresa da Tawfiq al Hakim nel Ahl al-Kahf. -Le sure meccane (+antiche e brevi, poste alla fine del Kitab) e quelle medinesi (rivelate a M. dall’arcangelo Gabriele a Medina.)
- Scritto in sag’ (da “tubare delle colomba”) prosa ritmata. E’ uno scritto inimitabile, in quanto parola divina; tal proposito viene sostenuto dalla dottrina della i’jaz (inimitabilità). Il sag’ fu imitato da poeti e indovini per le qualità sonore dell’arabo, dando poi origine alla maqama. Erano scritti su diverse basi scrittorie, altri lo conoscevano a memoria. Dopo poco nacque l’esigenza di trascriverlo.
Insegnamento e Recitazione : Il Corano venne primariamente insegnato nelle scuole coraniche ( kuttab ). La recitazione canora ( tajwid ) del corano viene guidata dal mu’adhdhin (muezzin), il quale intona la preghiera per la tecnica della ghunna (nasalizzazione). Nella liturgia coranica non si eseguono solo brani coranici ma anche Lodi ( dhiker ) e Poemi Mistici ( Burda )
- Islam -> Al Muslimum (tribù bellicosa): ecco perché Islam è segno spregiativo per indicare credenti musulmani Al-Kahlil Ibn Ahmad ( 791 ): Canonizza la morfologia e la fonetica dell’arabo del Corano e il sistema prosodico e sintattico. Compone uno il primo dizionario arabo ( Kitab al-Ayn -> Ayn: fonte d’acqua nel deserto, suggerisce il metodo etimologico dell’autore, intenzionato ad identificare le radici dell’arabo Classico.) E’ organizzato secondo principi fonetici. Progetto di Canonizzazione della lingua arabo (definizione di una grammatica) si realizzò prevalentemente tra VIII e IX sec. Il (terzo) Califfo ‘Uthman (644-655) redige la vulgata ufficiale (quella diffusa odiernamente) esplicitandone le vocali , cosa che normalmente non è presente nella forma scrittoria araba (lingua consonantica). -Si passa dalla forma orale alla forma scritta, prima della morte di M... la base scrittoria era varia e deperibile (ossa, pietre, pelli…) -E’ un fenomeno letterario (prosa ritmata) e profetico-religioso (monoteismo) unico. -Basdra e Kufa : città in cui gli interpreti di Maometto si recavano dalle tribù beduine per comprendere la vulgata. Nascita della pratica esegetica coranica ( tafsir ), e degli specialisti del culto, gli ulema (alim ulama ).
- Rivoluzione dell’ordine sociale : I primi non sono gli abbienti Qureyschi ma i primi credenti dell’Islam (i meccani ). -Cambia la concezione umana : Uomo non è più solo essere mondano, la cui fine era la sua morte , ma trascendente ovvero appartenente a due ordini diversi materiale e spirituale. Nasce la concezione dell’aldilà. Edizioni Prima della stampa, i manuali erano ricopiati in casa ( dove? )
1 Edizione : Pietroburgo 1787 2 Edizione : di Kazan 1803 3 Edizione : Egiziana di re Fu’ad 1923 4 Edizione : Prime traduzioni in latino ->Pietro il Venerabile, Abate di Cluny, XII sec. Ahl al-kitab ->Parte della comunità sono anche ebrei e cristiani, perché credenti di una religione rivelata. I miscredenti sono i senza-Dio. Ebrei e cristiani venivano considerati parte della società solo se pagavano la zikat, uno scotto, una tassa [Per averci quasi imbroccato] Il Fiqh ->Giurisprudenza praticata all’interno delle madahahib (scuole legali). Gli ulema scrivevano commentari ( tafsir )ad interpretazione del Corano e delle Hadith, considerate entrmbi fonti primarie del diritto. Si giunse alla codificazione dei principi del diritto, e alla loro applicazione ( shari’a ). Inizialmente gli ulema all’interno dei madaris (tribunali/collegi legali) ampliavano il sistema giuridico sulla casistica, dunque attraverso interpretazione analogica ( quyas ). Quando gli ortodossi considerarono il corpus giuridico completo, fondarono il diritto sul principio del taqlid (testimonianza anteriore), escludendo quello del giudizio indipendente. L’interpretazione delle Hadith, fondava alcuni dogmi della religione Islamica (es. Il Corano era parola di Dio e non interpretazione umana). Interpretazione che verrà largamente contestata dagli al-mutazila (mutaziliti: “quelli che si ritirano” dal dibattito,
guerre di ridda.
- Umar al-Khattab ( 634-44 ): La situazione interna viene placata, il khalifa congiunge la popolazione nello sforzo di ampliare i possedimenti arabi. Dal 634 al 637 vengono conquistate la Palestina, la Siria, l’Iraq ed l’Egitto.
- Uthman ( 644-56 ) morì assassinato poiché accusato di nepotismo. Ampliò l’egemonia arabo-musulmana ai territori della Persia e dell’Africa Magrebina, conquistando Cipro e approdando in Tunisia e in Sicilia.
- Alì, nipote del profeta, nel 656 si proclamò califfo in quanto parente del poeta. La stessa comunità di Alì, in parte si oppone alla successione, prima fra tutte A’isha, la moglie del profeta. Mu’awiya (nipote di Uthman e governatore della Siria), entra nella lotta per il califfato, concludendola a suo favore con l’ armistizio accettato da Alì durante la Battaglia di Siffin nel 657. Un patto che verrà interpretato come resa da buona parte dei fedeli di Alì, originando un gruppo defezionario di fondamentalisti ( kharigiti ) e frammentando il consenso attorno alla figura di Ali.
- Mu’awiya diventa califfo ( 661 – 680 ), il primo degli Omayyadi. Nel 661 Alì muore assassinato da un kharigita. Alla successione di Yazid al trono ( 883 ), i figli di Alì rivendicano la loro successine come legittima. Questo porterà ad un breve conflitto che si risolverà con la morte dei figli e la creazione della shi’at’Ali (partito di Alì), ovvero lo sciismo. La dinastia Omayyade (660-750) Mu’awaiya diventa primo califfo omayyade della dinastia araba. -Pone come capitale Damasco (Siria). -Continua politica espansionista verso i territori del maghrib, giungendo nel 710 sotto la Spagna e varcando i Pirenei solo 20 anni dopo. Nel 732 con le offensive francesi a Poitiers e a Tours verranno respinti oltre i Pirenei da Carlo Martello. Ad ovest invece si continuò l’offensiva in Anatolia contro l’impero Bizantino. -Oltre a Damasco a Medina e alla Mecca due poli ulteriori sono Basra e Kufa (Iraq) luoghi preposti alla ricerca e allo sviluppo culturale. Il Califfato Omayyade da ‘Abd al-Malik Il regno musulmano comprendeva sia la dar al-harb (territori non musulmani) che la dar al-islam (dominio islamico). Allo scopo amministrativo vennero fondate le amsar (città-accampamento): Fustat (Cairo), Kufa e Bassora (Irachene e periferiche: divennero due poli culturali che spesso criticarono il potere centrale). Le amsar erano popolate da convertiti ( mawali ). ‘Umar al-Aziz incentivò la conversione, allo scopo di creare una società coesa. Chi non si convertiva era obbligato a versare la dhimma (tassa di protezione); da lì dhimmi =non convertiti. Fu il primo Califfo ad imporre l’uso dell’arabo in ambiente istituzionale/ufficiale ( 679 ). Metà VIII sec. I nuovi convertiti cominciano a contestare la legittimità del regno Omayyade. Nel 747 scoppiò la rivolta dei Banu-l-‘Abbas (stirpe dello zio di Muhammad) a Kufa, i rivoluzionari guidati da Abu al-Abbas ( Al Saffah : Il Sanguinario) sconfissero definitivamente gli Omayyadi nel 750 nella battaglia del fiume Zab. Si sancì la fine della dinastia Omayyade ad eccezione del fuggitivo Abd al Rahman che riuscì a fuggire in Spagna, diventando amir di Cordova e dando inizio principio di a quello che dal 929 sarà il Califfato di Cordova di Abd al-Raman III. Poeti e Poesia nel Regno Omayyade
I poeti incominciano a scrivere su commissione del Califfo dei wasir e degli amir, trasformandosi di fatto in poeti di corte. Al-Akhtal ( 710 ) scriverà poesie per il califfo ‘Abd al-Malik. Jarir ( 653-732 ) per il califfo Hisham, Farazdaq ( 641-730 ) per al-Hajjaj. La Poesia D’amore (ghazal) Temi tradizionali della nasib e atlal , seppure lo struggimento lirico non sia riferito ad una vita che si conclude con la morte, bensì ad un’esistenza che si protrae nell’aldilà. Con la religione musulmana viene introdotto nell’immaginario collettivo il concetto di ultramondano , prima assente nella poesia ire-islamica. Il poeta auspica che l’amore non consumato gli sia destinato e si possa realizzare nell’aldilà. Jamil ( 701 ) parla di amore assoluto che trascende l’uomo stesso. Umar Ibn Rabi’a si fa interprete di un amore leggero, frivolo ed occasionale e di una vita dedicata al bere e al gioco d’azzardo ( maysir ). Analoghe per temi sono le poesie “ bacchiche” di al-Akhtal (cristiano). La Risala (saggio)^11 E’ il genere della prosa araba, scritta in arabo classico e originatasi da ambienti burocratico-amministrativi. I segretari ( katib) difatti redigevano atti amministrativi e lettere le quali avevano come oggetto opinioni e consigli su pensieri religiosi e politici (es. Abd al-Hamid – Epistola dei Segretari , fornisce i principi del retto lavoro). Il primo corpus della risala è costituito da scritti giurisprudenziali (legata all’interpretazione di norme politiche e religiose). La scrittura in prosa risulta fondamentale ai tempi delle corti per riuscire ad entrarvi e farne parte, Le corti di contro raccolgono indiscriminatamente i dotti (siano persiani o siriani), è fondamentale il solo fatto di conoscere l’arte della scrittura. Le corti diventano in tal modo luoghi di pluralità religiosa e culturale, luoghi sincretici in cui il sapere si scambia e si commercia. Ascesa Abbaside
- Abu Muslim sobilla nella regione del Khorasan la popolazione facendo proselitismo ( da’wa ) in nome della famiglia di Maometto. Durante l’espansione araba, il popolo diventa sempre più formato da una pluralità di popoli, lungi dall’essere considerati alla stregua degli arabi conquistatori. Anche gli arabi di acquisizione vogliono ottenere maggiori diritti. In realtà campagna anti-Omayyadi, stirpe siriana con capitale a Damasco. 749 Dopo aver conquistato il favore del Khorosan, entra a Kufa, prende il potere instaurando la dinastia abbaside. Abu’l-Abbas (capostipite abbaside), detto Al-Saffah (749-754), dinastia che durerà dal 750 sino al 1258. La capitale diventa Baghdad, anche i persiani ( mawaii ) vengono integrati nel sistema sociale arabo. Tutti possono entrare a far parte della Umma, a patto che siano discepoli di una religione rivelata (Ahl al-Kitab), per farne parte dovevano pagare la Dimma (tassa per non-arabi), da qui chiamati poi Dimmi. Gli arabi pagavano un’altra imposta la zikat. Regno degli Abbasidi ( 750-1258 ) (^11) Dopo l’introduzione dell’arabo come lingua della cancelleria, imposta da Abd al-Malik, nacque l’esigenza di stabilire dei termini comuni di giusto uso e applicazione dell’ufficio tramite la lingua araba. Così vennero scritti “epistole” o risala , recanti consigli sulla buona amministrazione
Regno Ottomano Stabilitesi in Anatolia, incominciarono nel XIII sec, una forte espansione, che porto i Turchi a Costantinopoli ( 1453 ), alle porte di Vienna ( 1529 ) a conquistare Il Cairo contro i Mamelucchi( 1517 ) e contando nel 1520 un regno esteso dall’Anatolia alla Siria, all’Egitto. Dopo il 1529 incomincia il lungo declino dell’impero Ottomano. L’Occidentalizzazione della Turchia : 1826 Mahmud II riforma esercito giannizzero. Periodo della tanzimat (riorganizzazioni) sotto Abd al Majid Califfi
- Abu l’-Abbas Al Saffah ( 749-54 )
- Al-Mansur ( 754-75 )
- Harun al-Rashid ( 786-813 )
- Al-Min istituisce la Mu’tazila 12 regolamentata dall’organo giudiziario della mihn
- Al-Mu’tasim ( 833-42 ) fonda la città di Samarra
- AL Mutawakkil ( 847-61 ) revoca la Mu’tazila. Tramerà una congiura^13 contro gli ultimi omayyadi, alla quale sfugge il futuro ‘Abd al-Rahman III Califfo di Spagna ( 925 ), rintanandosi ad Al-Andalus (Andalusia) In Africa Settentrionale compaiono i fatimidi (sciiti ismaeliti) che, dopo aver conquistato l’Egitto e fondato Il Cairo, istituiscono il Califfato Egiziano Introduzione della Carta La carta diventa la principale base scrittoria, che favorisce la diffusione degli scritti 751 Vittoria sui cinesi a Talas, questi prigionieri a Samarkanda svelano il segreto della produzione della carta. Verso il IX sec. giungerà anche a Baghdad. Baghdad 762- Città di pianta rotonda, fondata da al –Mansur. Città inusualmente grande e florido, diventa snodo culturale e cosmopolita, prevale su Kufa e Basdra. Diventa centro di elaborazione teologica e linguistica (studio delle fonti mitologiche greche). Popolazioni cristiane, aramaiche, ebrei /persiane /arabi iracheni 830-32 Fondazione Bayt-al Hikma da parte del Califfo al-Ma’mun. Probabilmente una biblioteca di corte, che raccoglieva le traduzione dal persiano, arabo e greco di svariate opere dei più disparati generi (mate.[ al-Khwarizmi] Geo. Astronomia, filosofia, agricoltura). Molti badiya (traduttori viaggiatori) si spingono nell’entroterra per raccogliere le testimonianze beduine delgli episodi coranici.
- Volume di Traduzion i Entrano in circolo testi profani, non religiosi o integralmente derivati dalla cultura araba.
- Ak-Kindi fu uno dei più celebri traduttori, che ne istituì il primo centro “Il circolo di Al-Kindi ”. Tra questi tradurrà la Metafisica di Aristotele, Timeo di Platone… (^12) Il Mutazilismo credeva il Corano opera creata , i cui precetti erano intellegibili all’uomo che secondo questa prospettiva lo rendeva capace di intendere il ragionamento divino. Questa pratica implicava che l’uomo da se, seppur agendo da fedele , potesse egli stesso interpretare e scindere il bene dal male; così facendo si accordava all’uomo la libertà d’arbitrio. (^13) Cena di Califfi Pretesto per ucciderli-> uno sopravvivrà e fonderà il Califfato di Spagna, Andalus (Enea), sa di epica!
- Hunayn Ibn Ishaq altro grande traduttore, originariamente medico (colui che professa la tibb ), traduce Galeno e gran parte degli scritti aristotelici, Ibn al-Muqaffa’ ( 757 ) Segretario e Traduttore (da persiano ad arabo) di corte e considerato il padre dell’Adab , che tuttavia si consoliderà come genere solamente con la Dinastia degli Abbasidi. -E’ autore della Kitab al-adab al-kabir compendio di consigli etici indirizzati al principe e norme di comportamento per i cortigiani. Analogo è il libro ddi al Washsha (X sec) “Il Libro del Broccato ”, nel quale si stabilisce il canone del gusto di corte, ovvero pone una descrizione del raffinato ( zarif ). -Scrisse la al-Risala fi al-Sahaba (Lettera sui Compagni), divenuto un modello di risala e dedicato al Califfo al-Mansur, elogia il califfo a modello di governante. Lo stile che impiega è ricercato e forbito. Impara l’arabo prima di convertirsi all’Islam a Basra, coniando il suo obiettivo precipuo, ovvero quello mantenere la purezza della lingua araba. -Importante traduzione del testo persiano Kalila wa Dimna : raccolta di apologhi aventi due Sciacalli come protagonisti Kalila e wa-Dimna. A sua volta il testo persiano deriva dal Panchatantra, un testo indiano) Adab ( Letteralmente “etichetta”) Il termine ha un campo semantico molto vasto: ha vari significati ma generalmente si riferisce all’arricchimento del sapere; adib è l’erudito, ovvero chi vive secondo adab, chi si arricchisce culturalmente (originariamente indicava “l’invitare qqno a pranzo”). La letteratura adib era in gran parte aurale recitata nei salotti (ambienti rinomati e aristocratici) e destinata alla sola élite araba. -Adib era il dotto ma anche il cosmopolita , il portatore di un sapere universale o meglio di una conoscenza eclettica. Per molto tempo è stata considerata “ ciò che gli udaba (pl. Di adib ) considerano pertinente ai loro interessi ”. Inizialmente la letteratura adab comprendeva la trascrizione dei dibattiti eruditi svolti in occasioni conviviali ( masamarat ), ricevimenti ( majalis ) e conferenze ( muharadat ). Lo sviluppo dell’adab è di carattere elitario, della cui diffusione avveniva in occasione delle majalis (riunioni intellettuali). -La classe colta alla quale era rivolta la poesia adab secondo Allen unificava il genere, in una poesia didattica-educativa. Fornisce un modello di cultura ideale: la lingua è l’arabo classico e il suo scopo è didascalico ed educativo , contiene precetti morali. Allen Definisce il periodo al-Nahda , come un Umanesimo Arabo, in cui si sviluppa un visione etica del sapere, per cui nessuna fonte può essere discriminata poiché testimonianza di sapere. Convivono ‘ilm (conoscenza teologica/coranica) e hikma (conoscenza scientifica o profana). E’ un sapere di corte, limitato ai ceti agiati ed , risiedenti nel palazzo del wasir. Chiesa Nestoriana (Chiesa Assira D’Oriente) importante ruolo di conservazione del patrimonio greco- ellenico, grazie al quale durante il periodo adab avviene una riscoperta delle discipline filosofiche, farmacologiche, astrologiche, musicali… In particolare i cortigiani riscoprono la pratica della filologia ( esegesi coranica) della poesia preislamica e degli studi storici. Si forma un canone poetico e stilistico definito e strutturato, grazie alla pletora di esempi letterari. E’ sempre più diffusa la tendenza a diffondere il sapere (tra i ceti colti) e a questo scopo vengono fondate le prime biblioteche pubbliche. Al-Mamun
descrizione dei territori visitati (Persia, Cina, Mar Rosso, Palestina…) in Akhbar al- zaman (Notizie del Nostro Tempo). Successivamente si sviluppa il genere della khitat (topografica e toponomastica), descrizione e storia di strade ed edifici (es. Ta’rikh Baghdad : Storia della fondazione e compendio di Biografie disposte per ordine alfabetico delle personalità più significative della città). Nel XII secolo al-Idrisi compilerà il Kitab Rujar (Libro di Ruggero) e disegnerà la tabula Rogeriana, dando esempio di un opera geografico-descrittiva.
2. Monografie di soggetti stereotipi, dei quali se ne scriveva lo scibile attualmente conosciuto (es. Libro degli avari, delgli animali, dei ciechi, Codice dei Mendicanti ). Celebri sono le opere sufi (Saggio sulla Passione di Ibn Sina), che riflettono sull’amore come “ente necessario”, che porta il credente ad una lotta ininterrotta fra trascendenza e carnalità. Monografia sull’amore profano di Ibn Hazm Tawq al-hamama (Il Collare della Colomba) 3. Manuali e Raccolte: Libri che compendiavano conoscenze di varia natura: precetti morali ( hadith ), di comportamento ( Kitab al Aghani : Galateo a Corte), di gusto ( Kitab al muwashsha “Libro del Broccato”), della tradizione poetica ( Libro della Poesia e dei Poeti ).
- Opere Mistiche (sermoni, testamenti): Produzione letteraria sufi, Muhammad al Niffari racconta l’esperienza ascetica e trascendente ne Kitab al-mawaqif (Libro delle Stazioni) e nel Libro degli appelli. Shurawardi conciliò la dottrina neoplatonica con lo zoroastrismo. O nelle opere di Ibn al-Arabi, secondo cui Dio è specchio riflette il suo essere nel mondo (santi e profeti), l’uomo deve completare l’operazione di ascesi seguendo l’esempio dei modelli, per infine ricongiungersi con l’unicità dell’universo.
- Maqamat […]
- Narrativa Popolare : Ayyab al Arab (es. epopea de “Il principe Salim”, o la Sirat ‘Antar ) , sira (non esclusivamente biografie del profeta, ma anche riferite a figure leggendarie, come il prode Luqman o lo scaltro Ali Zaybaq). Infine la Celebre narrativa popolare araba de Le Mille e Una Notte. Al-Jahiz ( 776 - 868 ) Nasce a Basdra ( città origine della Mu’tazila ) Vive alla corte di Baghdad prestando servizio alla neonata dinastia Abbaside, della quale fa ampio encomio nelle sue opere: affronta la figura istituzionale del Califfo. Offre al lettore una pletora di argomenti presentati in forma elegante e didattica , cerca di spingere il locutore a confutare le superstizioni, spingendosi invece a confrontarsi con i misteri della natura. Lo stile è ironico e di alto registro ( arabo classico ) spesso unito ad uno spirito critico acuto ed erudito. Impiega lo stile del sag’ prosa ritmata e rimata. La sua poesia proverà l’unione tra poesia beduina ed ellenica. Fonti : Corpus aristotelico, conosciuto grazie alle traduzioni in arabo, Corano, e poesia pre-islamica. Queste ultime, come d’altronde i proverbi beduini, sono citati direttamente all’interno dell’opera. E’ autore di più di 200 opere tra cui:
- Kitab al-Bukhala (Libro sugli avari ): E’ un compendio dello scibile conosciuto all’epoca e tramandato in forma letteraria. Analogo a Dante è l’utilizzo di figure appartenenti alla sua contemporaneità per fondare la credibilità nonché la veridicità
del racconto..
- Kitab al-Hayawan (Libro degli Animali) : Opera in VII volumi, dove animali di modo simile alle favole esopiane, intelano un dialogo su certe caratteristiche umane delle quali loro rappresentano il simbolo. Utilizza gli animali per rappresentare l’uomo, in quanto il poeta vede nel creato una manifestazione divina in continuo dialogo con l’uomo. -Classifica gli animali secondo criteri semitica e greca , in base alle loro proprietà e alla propria aderenza e somiglianza coll’uomo. -Non rimane estraneo al dibattito sulla mu’tazil : che si divide in due frange di opposizione:
- I’zal : i neutrali
- Mu’taziliti :chi approva la dottrina teologia, che concede il libero arbitrio e nega la totalità di Dio, come eterno e perfetto bensì essere complementare all’uomo che si realizza anche grazie al suo agire. Ibn Qutayba ( 889 ) Grammatico e Giurista sostenitore del sunnismo. Scrive il Kitab al-shi’r wa shuara’ (il Libro della poesia e dei Poeti), prima classifica e antologia cronologica letteraria comprendente la poesia pre-islamica (Imru-l’Qays) sino al 860. Sostenitore della poesia araba pura, quella della qasida. Scrive prose per i Katib (es. Adab al-Katib, “L’etichetta del Segretario”Ordinamento più pragmatico rispetto a quello di al Jahiz. La sua visione dell’ adab è differente da quella del teologo ( l’alim ) e del pagano/scienziato ( adib ): ne è una conciliazione, come d’altronde era l’intento delle scuole sunnite di coniugare i diversi dogmatismi ( irenismo ) Poesia Abbaside Nella società abbaside il ceto agiato e colto si esprimeva con l’arabyya. Gran parte della società non fosse nemmeno araba, la lingua divenne carattere di privilegio. -I poeti di corte avevano fortuna pari al loro mecenate. I loro componimenti erano encomi e panegirici all’imperatore e al suo regno, oppure decantavano i piaceri mondani. La poesia qasida primeggia ancora. Temi : Amore libertino e Amore Cortese. Donne separate dal poeta che parla dell’amore contratto con schiave i con altri uomini. Come succede a Abu Nuwas , figura poliedrica ed eccessiva, fortemente anti-tradizionalista. Il suo genere à la khamiriyya ( poesia bacchica), non ortodossa ed empia. Poesia Ascetica/Mistica Rabi’a scrive dell’amore sufi, che ha come oggetto impossibile Dio. Il mistico è dunque colui che soffre incapace di realizzare un’estasi (una corrispondenza con dio) totale. Poesia Elegiaca : Ibn al Rumi, parla di città assediate, massacro della popolazione e morte del figlio. Poesia Retorica : Ibn al-Mutazzn (IX sec.) autore della Kitab al Badi’ nel quale prende in esame le figure retoriche di metafora, paranomasia, antitesi… ) Cenni Storici X. sec l’unità di al-islam viene meno, prefigurano la fine del califfato ( 1258 ). Baghdad diventa sempre più autonoma seppur riconoscendo sempre il potere del califfo. Si rendono autonomi altri centri al di fuori di Baghdad: -Al-Andalus ( 925 ) califfato omayyade spagnolo. -Egitto ( 973 ) califfato Fatimide (sciiti ismaeliti^14 che riconoscono un numero (^14) Imamiti (duodecimani), Ismaeliti (settimani) e Zaiditi.
Implementando anche nuovi metri nuovi:
- muwashaha (riprende la struttura della zajal : Inizia con un preludio non sempre presente, seguito da 5 strofe, con rime slegate , è concluso dalla kharja (congedo), esclusivo del muwashaha.
- zajal (composizione strofica che introduce l’uso di dialetti e forme linguistiche popolari in alternativa all’arabo classico) Ibn Quzman di Cordova ( 1160 ) principale rappresentante di zajal, che usa come mezzo espressivo popolare seppur con una forma linguistica colta Si differenzia dalla qasida per la struttura polirimica per linguaggio (non arabo classico, mix di lingue tra Spagnolo, ebraico, persiano e berbero) il contenuto è analogo a quelli della qasida (erotica, encomiastica, bacchica ) Ibn Hazm (994-1064) poeta e giurisperito, vissuto nella corte di Cordoba, teorizza l’amore cortese ( amore come forza positiva che nobilita ed eleva l’uomo ). Opera celebre è Tawq al-Hamama (il collare della colomba). Maqama Racconto breve declamata in pubblico ( qama – da stare in piedi ), probabilmente davanti ad un’assemblea. Esprime il gusto estetico e popolare del tempo; offre dal punto di vista storico un numero consistente di bozzetti : -I personaggi sono stereotipi (si ritrovano gli stessi personaggi in più racconti es. Abu al Fath (mago, ingannatore), Isa (delatore dell’inganno e dell’identità di Abu), che svolgono temi reiterati (smascherare l’impostore/inganno). Con al-Hariri verranno cambiati i nomi in Harith e Abu Zayd, in Rayy ad es. Abu Zayd viene presentato come personaggio predicatore apocalittico che esorta all’esperienza ascetica. Origine : di varia provenienza. Con Hamadani la narrazione viene canonizzata ( 1008 ) e definita sotto il nome di maqama (sing. Makama-t plur. ) Secondo Beeston, egli si sarebbe ispirato nella composizione da al-Tanukhi , altri lo fanno risalire a Ibn Durayd. La maqamat è una rielaborazione di tradizioni precedenti. Obiettivo è didattico e d’intrattenimento. Scritte in uno stile rimata e ritmata ( sag’), di alto registro. Sono espressioni della civiltà urbana di Baghdad. Struttura: Introduzione alla narrazione con “si narra”, “si racconta”, espedienti appartenenti all’ Hadit. - La narrazione segue una struttura episodica fissa: Narratore incontra un picaro molto abile nella pratica oratoria, ne rimane ammaliato, sperpera il patrimonio per fagli favori, alla fine il narratore smaschera la frivolezza del picaro e della sua lingua opportunista. _1. Il trasmettitore arriva in una città 6. il protagonista lascia l’assemblea che si scioglie
- Formazione di un’assemblea per ascoltare la discussione 7. il trasmettitore riconosce la vera identità del protagonista
- il protagonista entra nell’assemblea 8. il trasmettitore segue il protagonista
- il protagonista inizia la sua performance oratoria 9. il trasmettitore si avvicina al protagonista
- apprezzamento del protagonista da parte del 10. Giustificazione da parte del protagonista trasmettitore o di un altro personaggio 11. partenza dei due_
Le maqamat di Hamdhani iniziano con “ Isa Ibn Hisham (ci ha riferito quanto segue....). Questo personaggio funge da cornice alla serie di racconti brevi e smaschera Abu l- Fatah al-Iskandari , maestro d’inganni (Isa a volte non compare). -Ha caratteri parodistici: il linguaggio utilizzato dai personaggi diventa elemento parodico del parlante stesso. Maqama al-madiriyya Particolare ma nello stesso tempo tipica del genere. Cornice: struttura tipica della letteratura araba Testo (all’interno della cornice), che in questo caso riprende un aneddoto, simile a quello degli avari per es. Chiusura cornice L’ospite diventa la vittima, da protagonista attivo a passivo; il ruolo di Abu l‘-Fatah ribaltato rispetto a quello delle altre maqamat, da manipolatore a manipolato. Al-Hariri Avviene lo sviluppo formale della maqama, tanto da diventare sinonimo di artificio tecnico. I componimenti diventano più lunghi e curati sotto profilo metrico e tecnico (uso regolato segni critici/diacritici, uso sin o shin). Con l’interpretazione di Hariri, non cambia la struttura episodica, quanto i nomi dei personaggi della maqama: narratore al-Harith ibn Hammam e colui che svela gli intrighi Abu Zayd al-Saruji. Alcuni di questi componimenti diventano metanarrativi (simili alla forma della majlis, ) avendo come oggetto la poesia (Maqama della poesia) o la sintassi (Maqama del Qati’). Al-Hariri porta in auge la maqama, rendendola genere prediletto dalle élites intelletuali, soprattutto per l’ampiezza di generi che vi si ritrovano al suo interno ( l’aspetto drammatico, umoristico e insieme parodistico ). Alcuni grandi scrittori furono al-Saraqusti ( 1143 ) e Ibn al-Sayqal ( XII-XIII ) Fine dell’Impero Abbaside 1258 I Mongoli conquistano Baghdad: inizio dell’era turca ( 1250-1517 ) in Egitto i Mammelucchi (significato schiavo turco ) si succedono agli Ayyubidi (Saladino), conquistando anche la Siria. Al –Andalus: dopo l’epoca gloriosa delle dinastie Almohade e Almoravide , il regno di Granada viene a fine 1492 dopo la “Reconquista” Spagnola. Impero Ottomano 1453 I turchi guidati da Soliman il magnifico, entrano a Costantinopoli (poi Istanbul), estendendosi verso Egitto e Maghrib diffondendo L’Islam in Africa, Balcani, Asia.
- Millet : riferito alla compresenza di minoranze all’interno dell’Impero Ottomano. I turchi concessero l’autogestione di alcune zone dell’impero, in questo modo si assicurava una tutela e rispetto delle etnie. Gli ottomani introdussero il turco come lingua amministrativa. Lo storico Ibn Iyas descrisse accuratamente la situazione araba dopo la sottomissione Ottomana incominciata con la sottomissione del Cairo ( 1516 ). Dal XVI sec. si assistette al declino del mondo arabo fino alla fine del XVII sec; periodo che lascia una documentazione esigua e insufficiente ad identificare i prodromi della nahda (rinascita, rinnovamento del XIX sec. L’influenza turca segnò una distinzione netta nella produzione letteraria: letteratura d’élite incentrata su formalismi e architetture retoriche e letteratura popolare di gran lunga considerata più innovativa e tematicamente ricca. Tra il XIV e XV vengono pubblicati numerosi dizionari della lingua araba (es, Ibn Manzur), con il tentativo sempre più gravoso di canonizzare una grammatica araba.