Docsity
Docsity

Prepare for your exams
Prepare for your exams

Study with the several resources on Docsity


Earn points to download
Earn points to download

Earn points by helping other students or get them with a premium plan


Guidelines and tips
Guidelines and tips

Principio Attivo nei Farmaci: Sintesi, Sperimentazione e Valutazione, Papers of Pharmacology

Una panoramica dettagliata sul processo di sviluppo di principi attivi farmaceutici, dalla loro sintesi iniziale alla sperimentazione clinica e alla valutazione finale. Il testo include informazioni su come nascono idee per nuovi farmaci, la necessità di prove precliniche e cliniche, l'importanza della sicurezza e efficacia, e la fase post-marketing. Viene inoltre discusso il ruolo della chimica farmaceutica, la farmacologia e la farmacovigilanza.

What you will learn

  • Come viene valutata la sicurezza e l'efficacia di un principio attivo farmaceutico?
  • Come nascono idee per nuovi farmaci?
  • Quali sono le fasi della sperimentazione clinica per un nuovo farmaco?

Typology: Papers

2019/2020

Uploaded on 11/14/2020

alessia.casaburi
alessia.casaburi 🇨🇭

1 document

1 / 6

Toggle sidebar

This page cannot be seen from the preview

Don't miss anything!

bg1
FARMACOLOGIA 1 lezione 25 novembre2019
Dietro un farmaco, ci vogliono dai 13 ai 15 anni per crearlo.
Se prendiamo il foglietto illustrativo notiamo che ci sono molti ingredienti
il principio attivo è il prodotto che è stato sintetizzato x quel particolare scopo.
Antibiotico: distruggere determinati batteri .
La prima cosa da capire è : qual'è il princio attivo ? Un princio attivo puo essere presente in
farmaci diversi .
Ma le altre sostanze? Sono eccipienti che servono a fare la formulazione, un farmaco puo
essere fatto in pastiglia, in capsula ecc... a seconda della presentazione gli eccipienti sono
diversi . Possono essere presenti anche conservanti .
Come nasce?
- Si parte dal processo biologico o la malattia da curare , nel caso dell'antibiotico : voglio
trovare una sostanza x uccidere quel batterio, questa è un idea di base, dovrà pero non
uccidere il paziente, dovrà essere tollerato dal paziente, deve raggiungere la sede dove sono
presenti i batteri, ad es x la cistite devono andare nella vescica.
Non sempre il principio attivo fa l'azione, alcune volte sono altre sostanze che esplicitano
l'azione farmacologica.
Evidence made medicine: sistema che c e fra tutti gli studiosi, evita fake news,
bisogna usare degli strumenti (metodiche di studio e di analisi che permettono a tuti
di poterle ripetere e dei parametri che sianio contollabili e rigorosi, questi verranno
poi pubblicati su pirino journal) Questi studi vengono controllati da un comitato
dipersone esterne, che dicono all'autore magari di fare dei cambiamenti, dei
miglioramenti ecc...
Ci sono farmaci che vengono usati x tutta la vita dai pazienti, o farmaci salvavita che si
usano solo una volta.. insomma sono diversi , bisogna fare delle sperimentazione pre
cliniche e cliniche che supportino che il princio attivo sia attivo e sicuro , sono i due
parametri da studiare, c 'è una fase clinica e una fase dove si studia anche su animali , tipo il
ratto e il topo , alcuni studi coinvolgono animali diversi, l'animale è indispensabile , perche
non possiamo usare sperimentare sull uomo, il topo deve essere monocolonale, sono tutti
gemelli x escludere ifferenze genetiche, è un grosso vantaggio. Tutte le persone sono
diverse, con genoma diverso;
ci sono ad esempio x gli studi cadiaci si usa il maiale, perchè il sistema circolatorio simile al
nostro . La sperimentazione animale deve essere eseguita in un certo modo che deve essere
rispettata.
Teratogeno: farmaco se è somministrato a una paziente gravida da malformazione al feto .
Un farmaco puo essere non teratogeno sul coniglio e sulla scimmia ma lo puo essere sul
ratto....
Bisogna testare che non sia neurotossico che non dia problemi del sistema nervoso centrale
e che non dia tumori, quindi che non sia oncogeno.
Anni 50 , servizio di farmaco vigilanza, struttura obbligatoria, in quasi tutte le strutture del
pf3
pf4
pf5

Partial preview of the text

Download Principio Attivo nei Farmaci: Sintesi, Sperimentazione e Valutazione and more Papers Pharmacology in PDF only on Docsity!

FARMACOLOGIA 1 lezione 25 novembre Dietro un farmaco, ci vogliono dai 13 ai 15 anni per crearlo. Se prendiamo il foglietto illustrativo notiamo che ci sono molti ingredienti il principio attivo è il prodotto che è stato sintetizzato x quel particolare scopo. Antibiotico: distruggere determinati batteri. La prima cosa da capire è : qual'è il princio attivo? Un princio attivo puo essere presente in farmaci diversi. Ma le altre sostanze? Sono eccipienti che servono a fare la formulazione, un farmaco puo essere fatto in pastiglia, in capsula ecc... a seconda della presentazione gli eccipienti sono diversi. Possono essere presenti anche conservanti. Come nasce?

  • Si parte dal processo biologico o la malattia da curare , nel caso dell'antibiotico : voglio trovare una sostanza x uccidere quel batterio, questa è un idea di base, dovrà pero non uccidere il paziente, dovrà essere tollerato dal paziente, deve raggiungere la sede dove sono presenti i batteri, ad es x la cistite devono andare nella vescica. Non sempre il principio attivo fa l'azione, alcune volte sono altre sostanze che esplicitano l'azione farmacologica.
  • Evidence made medicine: sistema che c e fra tutti gli studiosi, evita fake news, bisogna usare degli strumenti (metodiche di studio e di analisi che permettono a tuti di poterle ripetere e dei parametri che sianio contollabili e rigorosi, questi verranno poi pubblicati su pirino journal) Questi studi vengono controllati da un comitato dipersone esterne, che dicono all'autore magari di fare dei cambiamenti, dei miglioramenti ecc... Ci sono farmaci che vengono usati x tutta la vita dai pazienti, o farmaci salvavita che si usano solo una volta.. insomma sono diversi , bisogna fare delle sperimentazione pre cliniche e cliniche che supportino che il princio attivo sia attivo e sicuro , sono i due parametri da studiare, c 'è una fase clinica e una fase dove si studia anche su animali , tipo il ratto e il topo , alcuni studi coinvolgono animali diversi, l'animale è indispensabile , perche non possiamo usare sperimentare sull uomo, il topo deve essere monocolonale, sono tutti gemelli x escludere ifferenze genetiche, è un grosso vantaggio. Tutte le persone sono diverse, con genoma diverso; ci sono ad esempio x gli studi cadiaci si usa il maiale, perchè il sistema circolatorio simile al nostro. La sperimentazione animale deve essere eseguita in un certo modo che deve essere rispettata. Teratogeno: farmaco se è somministrato a una paziente gravida da malformazione al feto. Un farmaco puo essere non teratogeno sul coniglio e sulla scimmia ma lo puo essere sul ratto.... Bisogna testare che non sia neurotossico che non dia problemi del sistema nervoso centrale e che non dia tumori, quindi che non sia oncogeno. Anni 50 , servizio di farmaco vigilanza, struttura obbligatoria, in quasi tutte le strutture del

mondo, Segue dei controlli. La parte in vitro tende a ristringersi sempre di piu, si verifica tutto quello possibile, con culture cellulari se questa cosa funziona o meno, in vitro si riesce ad avere un idea dell'efficacia teorica della molecola ma è impossibile sapere la sicurezza della molecola, dopo la fase in vitro che durera max due giorni, si vede come si comporta fisiologicamente grazie allo studio sugli animali, tecnica farmaceutica, quando sull animale ho sperimentato che la fisiologia in teoria dovrbbe portasre la molecola dove serve, che il farmaco non sia troppo tossico, poi incomincia la fase di ricerca sull'uomo , prendo una dose piu bassa che ho testato sull'animale, e la provo sull'uomo che è volontario, persone che vogliono redimersi, magari carcerati ecc... tecnica farmaceutica basata sulla chimica, su come si produce il farmaco, comincio a pensare ad un ciclo su larga scala farmacologia invece la studio sull'am^nimale, comportamento del farmaco in vivo 1 fase sperimentazioen pre clinica, quella chimica puo durare due o tre anni , si isolano migliaia disostanze , bisogna selezionare 20 o 30 composti, per poi incominciare la sperimentazioen animale, ci sono due fasi pre cliniche : 1 tossicità acuta 2 meccanismi fisiologici, farmo cinetica(assorbimento, distribuzione, metabolismo,escrezione) : comprende : farmacocinetica,tossicità subatomica e acuta,studi tosicologici sulla riproduzione,test sulla mutagenesi. Si procede alla sintesi della sostanza attiva su scala pilota, dopodichè c'è uno sviluppo finale della forma farmaceutica, con valutazione della stabilità della forma finale, ci saranno delle date di scadenza. Fase 1 sperimentazione clinica: viene fatta su volontari sani, ho le info che mi vengono da esperimenti in vitro, ho gli elementi che vengono da sperimentazioe pre clinica, a questo punto viene il momento di chiedere a volontari sani di vedere come funziona il farmacolo, lo si da al pazinete e si fanno una serie di analisi, per appunto vedere come si comporta il farmaco, attravero analisi di lab posso studiare il prodotto. è importante verificare le situazioni particolari, es effetti sul rene e sul fegato (biodisponibilità) dopo si da il farmaco a persone malate e si valuta la dose che si potrebbe dare , qual'è il minimo dosaggio x avere l'effetto? La fase due valuta la dose corretta, fase 3: dovrebero arrivare farmaci che poi vanno alla vendita. Attraverso migliaia di pazienti, di etnie diverse, si studiano l'efficacia del nuovo trattamento a confronto con il placebo. Il placebo dovrebbe essere il non farmaco finita questa fase vado da swiss medic e chiedo di registrare il nuovo farmaco, pubblico l'articolo e mi faccio dare l'autorizzazione ; il farmaco deve essere venduto in tutto il mondo, ovviamente devo consegnare il documento ad ogni ministero della sanità del paese dove voglio portare il mio farmaco, l a fase 4 è la fase in cui tutti noi diventiamo delle cavie, una volta che è in commercio , registro quello che succede , ilnumero degli eventi gravi deve essere in linea con i farmaci della stessa funzione, un nuovo antibiotico non puo creare piu danni. Possono ritirare il farmaco dal commercio per questo motivo.

9.12,19 seconda lezione Comitati etici chi decide che è etico o non è etico? Qualcunque ospedale ha un comitato etico, comitato di persone, medici, esponenti religiosi, psicologi, filosofici. Calcolano i rischi , organizzano lo studio, tutti i pazienti capiscano che sono aruolati in uno studio clinico, devono essere in grado di intendere e di volere, devono capire che sono sottopèosti ad uno studio scientifico, il paziente deve esere in grado di apprezzare il beneficio che ne consegue, deve conoscere le alternative, se non faccio lo studio cosa succede? Il medico deve spiegare il trattamento, con i rischi ecc... deve sempre dire al paziente le aternative, rischi e benefici; deve creare una relazione. Non esiste unfarmaco che sia esente da rischi, avito il consenso da parte del comitato etico , dopo un protocollo che si possa fare questo studio , viene organizzato fissando dei criteri di valutazione che possono essere end points piu solidi hard ( portano alla realizzazione del farmaco) si riferiscono al prolungamento della vita dei pazienti raklentamento del evoluzione di un processo degenerativo come x es. Nella scelrosi multipla puo essere la riduzione della comparsa di complicanze d organo, come x es dopo un vaccino oppure posso ridurre gli interventi invasivi quali da dialisi , applicazione di uno stent coronario dunque sono tutti fattori che portano piu facilmente alla realizzazione del farmaco poi ci sono gli end point che sono piu modesti, non lavorano sulla patologie , lavorano su sintomi o segni fattori non determinanti alla patologia , ad es riduzione dei valori di pressione arteriosa riduzione dei livelli plasmatici di colesterolo miglioramento dei valori di densitometria ossea ad es presenza di calcio nelle ossa. Ci possono essere degli end points combinati ad es quanti pazienti hanno avuto un secondo infarto faceno la terapia o non facendola, oppure quanti deceduti ci sono stai a seguito della patologia. Altri criteri sono inclusione o esclusione: iclusione: pazienti che voglio andare a guarire esclusione: pazienti paticolarmente sensibili, delicati. Su questo sito clinical traials , troviamo gli studi in corso, gestito negli stati uniti, non parla solo di studi fatti negli stati uniti , è sicuramente un fito molto affidabile, grossi studi vengono spiegati in questo sito. Viene illustrato il protocollo dello studio stesso. Lo sperimentatore si fa dare autorizazione comitato etico, dopo una statistica , mette insieme i dati e scrive un articolo , a questo punto vede dove pubblicarlo, su quale sito. Ovviamente i dati, nessuno potrà andare a contestare lo studio. Uno studio non basta per dire se il prodotto ha senso.

  • Struttura articolo: propositi e conclusioni (purpose e conclusion)
  • proposito dico con quale tipo di farmaco voglio comparare
  • conclusioni ci dice le informazioni diagnostiche – conclusione dettagliate – dove a che dose e con che studio. Conclusioni non sono mai generiche bisogna sempre specificare, dove è migliore. Uno studio intraindividuale come si fa? Si fa una risonanza magnetica, si aspettano 2-3 gg , in modo che il mezzo di contrasto sia eliminato e si esegue il secondo esame di risonanza, si mescolano gli esami, 1 gruppo riceve prima un mezzo di contrasto e l'altro ne prenderà un altro e cosi via, il paziente ha la facoltà di decidere se andare avanti con la sperimentazione o meno. Deve esseree presente un numero minimo di pazienti, atraverso analisi statistica, il medico collabora con statistici. Importante che il matematico ci dica esattamente quanti pazienti ho bisogno per portare avanti l esperimento. esempio P: grafico probabilità Quando faccio uno studio, jo una serie di dati e quindi una serie di risultati che non saranno mai uguali, ci sono le variabilità individuali, gruppo di dati A e gruppo B , se facciola media sicuramente a verrà piu basso di B , quindi sembrerebbe che b è meglio di A , pero si guardano i pazienti del gruppo B , e si guardano i pazhienti del gruppo A , e dunque non posso dire che B è migliore di A. Si fa un calcolo che ci fa dire che P 0.8% ; devo quindi aumentare i pazienti forse ....nello 0.8 % dei casi non è stato provato.... piu è basso p , piu i due gruppi sono separati, il risultato clinico, la differenza deve esssere significativa, ha un alta probabilità di essere vera, nessuno studio clinico finisce con certamente era vera. Dunque deve esserci una vera e propria differenza fra gruppo a e gruppo b. image assessment and statistical : com'è delimitata la lesione? Quanto è vasta la lesione? Com e fatta la lesione al suo interno? Quansto contrasto ha preso? Si fanno tutti gli esami, si raccolgono i cd con le immagini, gruppo a e gruppo b , si mandano le immagini fuori dall ospedale, si mandano gli esami ai neurodiagnostici, che non sanno nulla del nuovo studio, si chiede quale gruppo preferisce facendo riferimento alle domande qua sopra..... puo essere che sia meglio a o b , puo essere che siano uguali ecc... si fanno delle statistiche, ad esempio con il grafico P. Si guarda che tipo di popolazione era... si studiano anche gli eventi avversi... ci sono i grafici x ogni parametro indicato, nello studio