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Una panoramica dettagliata sul processo di sviluppo di principi attivi farmaceutici, dalla loro sintesi iniziale alla sperimentazione clinica e alla valutazione finale. Il testo include informazioni su come nascono idee per nuovi farmaci, la necessità di prove precliniche e cliniche, l'importanza della sicurezza e efficacia, e la fase post-marketing. Viene inoltre discusso il ruolo della chimica farmaceutica, la farmacologia e la farmacovigilanza.
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Typology: Papers
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FARMACOLOGIA 1 lezione 25 novembre Dietro un farmaco, ci vogliono dai 13 ai 15 anni per crearlo. Se prendiamo il foglietto illustrativo notiamo che ci sono molti ingredienti il principio attivo è il prodotto che è stato sintetizzato x quel particolare scopo. Antibiotico: distruggere determinati batteri. La prima cosa da capire è : qual'è il princio attivo? Un princio attivo puo essere presente in farmaci diversi. Ma le altre sostanze? Sono eccipienti che servono a fare la formulazione, un farmaco puo essere fatto in pastiglia, in capsula ecc... a seconda della presentazione gli eccipienti sono diversi. Possono essere presenti anche conservanti. Come nasce?
mondo, Segue dei controlli. La parte in vitro tende a ristringersi sempre di piu, si verifica tutto quello possibile, con culture cellulari se questa cosa funziona o meno, in vitro si riesce ad avere un idea dell'efficacia teorica della molecola ma è impossibile sapere la sicurezza della molecola, dopo la fase in vitro che durera max due giorni, si vede come si comporta fisiologicamente grazie allo studio sugli animali, tecnica farmaceutica, quando sull animale ho sperimentato che la fisiologia in teoria dovrbbe portasre la molecola dove serve, che il farmaco non sia troppo tossico, poi incomincia la fase di ricerca sull'uomo , prendo una dose piu bassa che ho testato sull'animale, e la provo sull'uomo che è volontario, persone che vogliono redimersi, magari carcerati ecc... tecnica farmaceutica basata sulla chimica, su come si produce il farmaco, comincio a pensare ad un ciclo su larga scala farmacologia invece la studio sull'am^nimale, comportamento del farmaco in vivo 1 fase sperimentazioen pre clinica, quella chimica puo durare due o tre anni , si isolano migliaia disostanze , bisogna selezionare 20 o 30 composti, per poi incominciare la sperimentazioen animale, ci sono due fasi pre cliniche : 1 tossicità acuta 2 meccanismi fisiologici, farmo cinetica(assorbimento, distribuzione, metabolismo,escrezione) : comprende : farmacocinetica,tossicità subatomica e acuta,studi tosicologici sulla riproduzione,test sulla mutagenesi. Si procede alla sintesi della sostanza attiva su scala pilota, dopodichè c'è uno sviluppo finale della forma farmaceutica, con valutazione della stabilità della forma finale, ci saranno delle date di scadenza. Fase 1 sperimentazione clinica: viene fatta su volontari sani, ho le info che mi vengono da esperimenti in vitro, ho gli elementi che vengono da sperimentazioe pre clinica, a questo punto viene il momento di chiedere a volontari sani di vedere come funziona il farmacolo, lo si da al pazinete e si fanno una serie di analisi, per appunto vedere come si comporta il farmaco, attravero analisi di lab posso studiare il prodotto. è importante verificare le situazioni particolari, es effetti sul rene e sul fegato (biodisponibilità) dopo si da il farmaco a persone malate e si valuta la dose che si potrebbe dare , qual'è il minimo dosaggio x avere l'effetto? La fase due valuta la dose corretta, fase 3: dovrebero arrivare farmaci che poi vanno alla vendita. Attraverso migliaia di pazienti, di etnie diverse, si studiano l'efficacia del nuovo trattamento a confronto con il placebo. Il placebo dovrebbe essere il non farmaco finita questa fase vado da swiss medic e chiedo di registrare il nuovo farmaco, pubblico l'articolo e mi faccio dare l'autorizzazione ; il farmaco deve essere venduto in tutto il mondo, ovviamente devo consegnare il documento ad ogni ministero della sanità del paese dove voglio portare il mio farmaco, l a fase 4 è la fase in cui tutti noi diventiamo delle cavie, una volta che è in commercio , registro quello che succede , ilnumero degli eventi gravi deve essere in linea con i farmaci della stessa funzione, un nuovo antibiotico non puo creare piu danni. Possono ritirare il farmaco dal commercio per questo motivo.
9.12,19 seconda lezione Comitati etici chi decide che è etico o non è etico? Qualcunque ospedale ha un comitato etico, comitato di persone, medici, esponenti religiosi, psicologi, filosofici. Calcolano i rischi , organizzano lo studio, tutti i pazienti capiscano che sono aruolati in uno studio clinico, devono essere in grado di intendere e di volere, devono capire che sono sottopèosti ad uno studio scientifico, il paziente deve esere in grado di apprezzare il beneficio che ne consegue, deve conoscere le alternative, se non faccio lo studio cosa succede? Il medico deve spiegare il trattamento, con i rischi ecc... deve sempre dire al paziente le aternative, rischi e benefici; deve creare una relazione. Non esiste unfarmaco che sia esente da rischi, avito il consenso da parte del comitato etico , dopo un protocollo che si possa fare questo studio , viene organizzato fissando dei criteri di valutazione che possono essere end points piu solidi hard ( portano alla realizzazione del farmaco) si riferiscono al prolungamento della vita dei pazienti raklentamento del evoluzione di un processo degenerativo come x es. Nella scelrosi multipla puo essere la riduzione della comparsa di complicanze d organo, come x es dopo un vaccino oppure posso ridurre gli interventi invasivi quali da dialisi , applicazione di uno stent coronario dunque sono tutti fattori che portano piu facilmente alla realizzazione del farmaco poi ci sono gli end point che sono piu modesti, non lavorano sulla patologie , lavorano su sintomi o segni fattori non determinanti alla patologia , ad es riduzione dei valori di pressione arteriosa riduzione dei livelli plasmatici di colesterolo miglioramento dei valori di densitometria ossea ad es presenza di calcio nelle ossa. Ci possono essere degli end points combinati ad es quanti pazienti hanno avuto un secondo infarto faceno la terapia o non facendola, oppure quanti deceduti ci sono stai a seguito della patologia. Altri criteri sono inclusione o esclusione: iclusione: pazienti che voglio andare a guarire esclusione: pazienti paticolarmente sensibili, delicati. Su questo sito clinical traials , troviamo gli studi in corso, gestito negli stati uniti, non parla solo di studi fatti negli stati uniti , è sicuramente un fito molto affidabile, grossi studi vengono spiegati in questo sito. Viene illustrato il protocollo dello studio stesso. Lo sperimentatore si fa dare autorizazione comitato etico, dopo una statistica , mette insieme i dati e scrive un articolo , a questo punto vede dove pubblicarlo, su quale sito. Ovviamente i dati, nessuno potrà andare a contestare lo studio. Uno studio non basta per dire se il prodotto ha senso.