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Il trade-off Efficienza – Equità, Slides of Economics

Scienze delle Finanze - Il trade-off Efficienza – Equità

Typology: Slides

2017/2018

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1
ECONOMIA PUBBLICA
Facoltà di Scienze Politiche
Università di Perugia
ECONOMIA
PUBBLICA
Enza Caruso
24 settembre– 21 dicembre 2012
Lezione n. 7-8
Il trade-off Efficienza – Equità.
L’ottimo paretiano e
l’ottimo sociale.
Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 2
Quale teoria della giustizia?
Il mondo perfetto del First best
Nel mondo del First best
Efficienza – Equità
q
uestioni se
p
arabili
Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 3
qp
Economia consequenziale
L’economia del benessere
rappresenta una
Teoria consequenziale
È il risultato
Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 4
È
il
risultato
(l’efficienza)
che legittima il processo
(il mercato concorrenziale)
L’ottimo paretiano in concorrenza perfetta richiede:
Efficienza nello scambio:
Efficienza nella produzione:
Efficienza complessiva
:
Efficienza: ottimo paretiano
rwSMSTSMST ylk
xlk == ,,
yxyxyx ppSMSSMS == 2,
1,
SMS
SMT
p
p
Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 5
Efficienza
complessiva
:
Un’allocazione è pareto-efficiente se non è
possibile migliorare il benessere di un individuo
senza diminuire quello di un altro (1° teorema).
yxyxyx
SMS
SMT
p
p
,,
Le condizioni di efficienza paretiana si realizzano in
una particolare configurazione istituzionale:
un’economia decentrata di concorrenza perfetta
La conseguenza normativa è:
favorire la concorrenza perfetta
Efficienza: ottimo paretiano
Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 6
favorire
la
concorrenza
perfetta
Il primo teorema ci indica una prima ragione
dell’intervento pubblico
…Ma quella della concorrenza è
una soluzione solo per caso
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pf4
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ECONOMIA PUBBLICA

Università di Perugia Facoltà di Scienze Politiche

ECONOMIA PUBBLICA

Enza Caruso

24 settembre– 21 dicembre 2012

Lezione n. 7-

Il trade-off Efficienza – Equità.

L’ottimo paretiano e

l’ottimo sociale.

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^2)

Quale teoria della giustizia?

Il mondo perfetto del First best

Nel mondo del First best

Efficienza – Equità

questioni separabili

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^3)

q p

Economia consequenziale

L’economia del benessere rappresenta una

Teoria consequenziale

È il risultato

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^4)

È il risultato

(l’efficienza)

che legittima il processo

(il mercato concorrenziale)

L’ottimo paretiano in concorrenza perfetta richiede:

Efficienza nello scambio:

Efficienza nella produzione:

Efficienza complessiva:

Efficienza: ottimo paretiano

SMSTk x , l = SMSTky , l = w r

SMSx (^) y = SMSxy = px p y 2 ,

1 ,

p p = SMT = SMS

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^5)

Efficienza complessiva:

Un’allocazione è pareto-efficiente se non è

possibile migliorare il benessere di un individuo

senza diminuire quello di un altro (1° teorema).

px py = SMTx , y = SMSx , y

Le condizioni di efficienza paretiana si realizzano in

una particolare configurazione istituzionale:

un’economia decentrata di concorrenza perfetta

La conseguenza normativa è:

favorire la concorrenza perfetta

Efficienza: ottimo paretiano

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^6)

favorire la concorrenza perfetta

Il primo teorema ci indica una prima ragione

dell’intervento pubblico

…Ma quella della concorrenza è

una soluzione solo per caso

Equità: ottimo sociale

2° teorema dell’economia del benessere:

ogni allocazione pareto-efficiente può

essere raggiunta in concorrenza perfetta

attraverso un’appropriata distribuzione

d ll i i i i li

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^7)

delle risorse iniziali

Ma quale è l’ottimo sociale?

Persegue l’equità delle risorse?

Equità: ottimo sociale

Y O^2

Curva dei contratti U 2

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^8)

X

px/py=SMS 1 =SMS 2

C

O 1

β

B

X 1

Y 1

α Lump sum tax

U 1

U 2

U 1

Grande frontiera dell’utilità

UU 22

.BB

CC

ββ

dd

αα.^

C è un miglioramento paretiano rispetto a α. B è un miglioramento paretiano rispetto a β (area dei miglioramenti è βde). C e β non sono paragonabili perché U 2 perde

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^9)

00 UU 11

ββ. ee

Pareto efficienza: unanimità

Quali politiche per lo Stato?

Solo quelle approvate all’unanimità in coerenza

con il miglioramento paretiano.

Il benessere si fonda su due criteri:

individualistico: benessere dei singoli;

sovranità del consumatore: i miglioramenti

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^10)

sovranità del consumatore: i miglioramenti

paretiani sono giudicati dai consumatori;

L’ intervento pubblico è giustificato solo se

l’economia si trova in una situazione di

inefficienza.

Si esclude una visione paternalistica!

Grande frontiera dell’utilità

UU 22
BB
CC
AA

Principio di Kaldor-Hicks: una situazione è preferibile ad un’altra se e solo se la perdita di un individuo è più che compensata dal guadagno di un altro. Il passaggio da A a C è accettato se una volta in C è possibile spostarsi lungo la frontiera: 2 compensa fino a D dove 1 non perde e 2 guadagna (principio dei miglioramenti paretiani potenziali).

DD

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^11)

00 UU 11
AA

Nell’ analisi paretiana non si possono confrontare i guadagni con le perdite. Partendo da A solo le aree azzurre sono paragonabili

Funzione del benessere sociale

W = W (U1, U2):

criterio in base al quale è possibile ordinare

(non confrontare) tutti i possibili stati sociali.

Rappresenta i giudizi di valore di una società (di

La funzione di benessere sociale

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^12)

Rappresenta i giudizi di valore di una società (di

chi la governa) sulla distribuzione delle utilità.

SWF è individualistica (SMSh=SMSs)

e paretiana ( Δ W/ Δ U h^ > 0):

il benessere può aumentare

ma mai ai danni di qualcuno

UU 22

WW 00

WW 11

L’utilitariamo Benthamiano

1

=

W U

H h

h

È ammessa la redistribuzione in violazione del principio paretiano, se ciò è in accordo con le preferenze morali della collettività: il rapporto di scambio tra due individui deve essere di 1 a 1 e nello scambio nulla deve essere perso.

Benthamiana

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^19)

00 UU

11

BB

AA /^1

/

0

perh 1,2avremo

2

1 2

1

2 2

1 1 = = − ∂ ∂

=∂ ∂

∂∂ +∂∂ =

=

SMS W U

W U dU

dU

UWdU UWdU

SMSs= -

Velo di Harsanyi

Dobbiamo decidere quale criterio di giustizia

adottare in condizioni di incertezza:

la società è divisa in classi e la nostra

destinazione è determinata dalla sorte.

Dati N individui ognuno ha una probabilità 1/N di essere i di id l i i S l d ll tilità è

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^20)

un individuo qualsiasi. Se la somma delle utilità è specificata come somma dei redditi allora la massimizzazione del benessere sociale coincide con la massimizzazione del reddito medio

[ ] [ Y ] Y

N

MaxEUY

UY Y Y Y

H

h

i

N

= =

∑ = 1

1 2

()^1

se () ...

Il benessere collettivo è massimo

quando ogni individuo della

collettività gode dello stesso livello

di benessere

Teorie dell’egualitarismo

U R = U P

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^21)

Il benessere collettivo è quindi valutato in

funzione della distanza assoluta del

povero dal ricco (efficienza irrilevante).

W =− UR − U P

UR U P

UU 22

AA.

E > A > B > D = C

Ugualitaria

Egualitarismo estremo

W =− UR − U P

EE

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^22)

00 UU 11

.DD

45 45°°

BB

CC.

UU 22 A parità di benessere del povero quello sociale è tanto più basso quanto maggiore è la distanza tra il ricco e il povero

Egualitarismo in senso debole

W = UP −α ( U (^) RUP )

U ( U U )

AA
EE

Ugualitaria debole

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^23)

00 UU 11

45 45°°

BB

U U w

U U U w

U U U w

P R

P R P

P R P

  • − =

− + =

− − =

α α

α α

α

( 1 )

( )

CC.

.DD

Risolvendo rispetto a UR

coef.ang int

( 1 ) α α

U UP α^ w R − = + Angolo < 45Angolo < 45°°

SWF Rawlsiana

Il benessere collettivo è massimo

quando è massimo il benessere

dell’individuo che sta peggio

Una teoria della giustizia

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^24)

(principio del max-min)

min( )

h

W = U ∂ ≥^0

Uh

W

John Rawls, Una teoria della giustizia , 1971

Sviluppando la sua teoria entro

l’impianto del contratto sociale, Rawls si

chiede sotto uno “spesso” velo

dell’ignoranza, nella peggiore delle

Una teoria della giustizia

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^25)

g , p gg

ipotesi decisa dalla lotteria naturale in

quale posizione iniziale gli individui

avversi al rischio si collocherebbero?

Sulla base del contratto sociale, del velo

dell’ignoranza e dell’avversione al

rischio, Rawls definisce i beni di cui tutti

necessitiamo per vivere in modo

dignitoso:

Una teoria della giustizia

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^26)

Beni naturali primari (salute, talento)

Beni sociali primari su cui si

concentra la teoria della giustizia.

Principi di distribuzione dei beni sociali primari:

Principio di libertà (di parola, di associazione,

di movimento)

Principio delle pari opportunità di accesso

alle posizioni sociali

Una teoria della giustizia

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^27)

alle posizioni sociali

Principio della differenza che giustifica la

redistribuzione secondo la regola del max-min

W =min( Uh )

UU 22 Rawlsiana

CC BB DD

WW 00

WW 11

Una teoria della giustizia

W =min( Uh )

Uh

W

Rispetta il principio pareto debole

U 2 >U 1

U 2 <U 1

U 2 =U 1

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^28)

00 UU

11

AA

DD

C=A < BB =D

CC

BB

∂ U
UU 22
EE

Nel mondo perfetto del first best

OTTIMO SOCIALE: Tutte le teorie nel mondo perfetto conducono all’uguaglianza: l’ottimo sociale coincide con l’ottimo paretiano

. SMSs= 0

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^29)

00 UU 11

45 45°°

SMSs= -

Non esiste un sistema di imposte e

trasferimenti lump sum in grado di

svolgere i compiti redistributivi richiesti

dal Secondo teorema

Realtà di mondo imperfetto: Second best

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^30)

L’attività di redistribuzione avviene col

secchio bucato di Okun

(costi amministrativi/problemi di incentivi);

La somma dei surplus è massima

solo in corrispondenza al prezzo di

equilibrio della concorrenza

(analogia, nell’equilibrio parziale, con

il P i t d ll’ i d l

1° teorema in equilibrio parziale

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^37)

il Primo teorema dell’economia del

benessere)

La teoria libertaria

Robert Nozick, Anarchia, Stato, utopia ,

Teoria dei diritti naturali:

Principio del giusto esercizio della libertà di sé

Principio della giusta circolazione dei diritti di

proprietà fondati sullo scambio volontario

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^38)

Principio della giusta acquisizione iniziale delle

risorse

Principio della rettificazione: tutto ciò che è

stato acquisito in violazione dei principi deve essere redistribuito secondo giustizia

Espropriazioni colossali

La teoria libertaria

Libertà: massima considerazione!!!

Equità: irrilevante!!!

Approccio procedurale :

Ciò che conta non è il risultato, ma il processo

iniziale di acquisizione delle risorse:

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^39)

iniziale di acquisizione delle risorse:

Uguaglianza dei punti di partenza

Stato guardiano notturno:

protezione contro violenza e frode

L’approccio del well- being di Amartya Sen

Reddito e ricchezza sono il presupposto del benessere ma non costituiscono il benessere in sé. Al centro della giustizia deve essere posto il

vettore dei funzionamenti:

l’insieme di azioni e condizioni importanti per la vita

La teoria dello sviluppo umano

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^40)

(sfamarsi, essere istruiti, stare in buona salute, muoversi,

partecipare). È dalla capacità di attivazione dei

diversi funzionamenti che dipende la libertà degli

individui!

La società giusta eguaglia le capacità non le utilità

Nella misura del benessere bisogna includere altri indicatori, oltre al reddito e alla ricchezza

Quando lo Stato teorizza lo Stato etico …

I Merit goods teorizzati da Musgrave entrano

in gioco in una teoria comprensiva del ruolo

dello Stato

Lo Stato paternalista impone il suo punto di

I beni di merito

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^41)

Lo Stato paternalista impone il suo punto di

vista nelle scelte, mettendo in discussione il

principio che l’individuo sia il miglior giudice

di se stesso

La visione: gli individui sono miopi

Cosa abbiamo imparato

Economia del benessere come teoria consequenziale Efficienza: 1° teorema e ottimo paretiano Equità: 2° teorema e ottimo sociale Pareto efficienza e unanimità la grande frontiera del benessere La funzione del benessere sociale Le teorie welfariste della giustizia

Economia Pubblica - a.a. 2012-2013 (^42)

Le teorie welfariste della giustizia Il mondo perfetto del first best Il mondo imperfetto del second best e il trade off efficienza-equità Teorie procedurali, well being e beni di merito Dove studiare? P. Bosi, Corso di scienza delle finanze, Cap. 1.