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psychology and the schizofrenia phases
Typology: Schemes and Mind Maps
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La schizofrenia, dal punto di vista medico, è un disturbo caratterizzato da alterazione del pensiero, della percezione, del comportamento e dell’affettività. Si manifesta con deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato, comportamento disorganizzato o catatonico e sintomi negativi. Gli individui affetti da schizofrenia spesso mostrano affettività inadeguata, umore disforico (depressione, ansia, rabbia) e alterazione del ritmo sonno/veglia; possono verificarsi anche depersonalizzazione, derealizzazione e preoccupazioni somatiche. Tra i deficit cognitivi spesso si riscontra una diminuzione della memoria, delle funzioni linguistiche, della velocità di elaborazione e dell’attenzione. Alcuni soggetti con schizofrenia mostrano deficit nella cognizione sociale e spesso mancano di consapevolezza di malattia (DSM-5, 2013). In neuropsicologia e neurolinguistica, è stata applicata un’analisi linguistica dettagliata ad una serie di “anomalie”, tra cui la schizofrenia. Numerosi studi hanno dimostrato che pazienti affetti da schizofrenia presentano: La difficoltà nell’individuare la parola corretta e coerente ad un determinato discorso/contesto; Accesso lessicale compromesso; (fattori che portano alla) Elaborazione di discorsi vaghi ed ambigui. Andreasen è stato il primo, con il suo studio compiuto nel 1979, a descrivere il linguaggio dei pazienti affetti da schizofrenia, notando in loro le seguenti caratteristiche:
Nel nostro caso specifico, sono stati presi in considerazione 10 pazienti, che parlano come L1 il russo e come L2 l’ebraico, ai quali è stata diagnosticata la malattia solo dopo essere diventati fluenti anche nella seconda lingua. I 10 pazienti (8 uomini e 2 donne), sono stati selezionati tra 60 pazienti inizialmente osservati. I requisiti richiesti per poter partecipare allo studio erano: