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Approfondimento sui punti di contatto tra Virgilio e Marziale negli epigrammi di Marziale.
Typology: Study notes
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Introduzione: Due autori così distanti, ma vicini perchè i suoi epigrammi dialogano con Virgilio in due direzioni: in chiave parodica: epigrammi satirici, giocosi, usa un testo di Virgilio in modo giocoso, degradazione: usare un testo solenne in modo basso, ma in realtà funziona solo se il testo di partenza è ben noto. Altra chiave di lettura: imitazione cioè allusione in contesti elevati: l’epigramma per raggiungere un tono solenne ed elevato usa riferimenti a Virgilio steso riprendendo termini e modelli di costruzione ecc. L’età augustea: Dal 43 a.C. (morte di Cicerone) al 17 d.c. (morte di Ovidio): tutte le figure dominanti della nuova poesia hanno rapporti con Augusto e il suo entourage. Dopo la guerra civile tra Ottaviano ed Antonio che ha devastato le popolazioni, anche quelle di agricoltori che avevano vissuto fino ad allora al riparo da qualsiasi mutamento politico (ricordiamo che Virgilio ha perso i suoi terreni in questo periodo anche se li ha poi riacquistato in circostanze eccezionali), i poeti trovano sostegno e protezione in Ottaviano che si presenta come la promessa dell’ordine e della ricostruzione nazionale. Dopo il 31 a.C. (Battaglia di Azio), si inaugura una nuova stagione politica: speranze di pace e fine delle guerre civili. Si apre quindi una fase di concordia e di ricostruzione dove i rapporti tra letteratura ed ideologia sono molto meno totalitari. Fioriscono numerosi capolavori in questo periodo: volontà di competere con la Grecia classica, es Virgilio guarda ad Omero ed annuncia di voler creare un equivalente romano che sappia proporsi insieme come trasformazione del modello e sua continuazione e che sappia assumere la funzione di riferimento e di guida. Nuovo stato culturale per i poeti: non più solo artisti ma vates , cantori ispirati destinati a trovare un ascolto emozionato e diffuso. Virgilio ed Orazio rappresentano un momento di valorizzazione del poeta vate : nuova funzione che la cultura augustea vuole assegnare all’attività e all’impegno poetico. Vates : poeta ispiratore e voce della sua comunità. Virgilio: Nascita: 70 a.C. ad Andes (odierna Mantova) Morte: 19 a.C. a Brindisi (i suoi resti furono portati poi a Napoli) Circolo di Mecenate: Mecenate era un aristocratico e un borghese di nobile famiglia etrusca ma che, da cittadino romano, non volle mai andare oltre lo status di cavaliere ( eques ) e non occupò mai vere e proprie cariche ufficiali (fu consigliere diplomatico e politico di Ottaviano). Si generò un vero e proprio mito della sua persona, divenne centro di attrazione di tutta la generazione poetica augustea. Mecenate non si interessò mai del sistema politico romano. Il suo circolo era fondato su stretti legami privati ed individuali e promuoveva una letteratura ‘nazionale’, non di massa, ma a forte impegno ideale: le Georgiche , l’ Eneide di Virgilio, le Odi , le Epistole di Orazio. Pubblicazioni:
mecenate, sarebbe diventato non un virgilio ma un Marso.vv. 5-6 alla quale segue una curiosa storia della vita e della carriera poetica di Virgilio, rappresentato da Titiro. Titiro aveva perso le sue terre vicino a Cremona ed ora conduceva una vita agreste della quale non era felice; Mecenate gli diede Alessi, coppiere del quale Titiro era innamorato, che gli fece dimenticare Galatea e Testili, due donne che amava ma troppo rustiche, Da questo momento in poi, Titiro compose l’ Italiam (Georgiche) e Arma virumque (Eneide):-> interpretazione allegorica delle Bucoliche con cui traccia un quadro della carriera poetica di Virgilio. Nel verso 12, Marziale attribuisce tutti gli atti di protezione al solo Mecenate. Altri riferimenti a V: