































































Study with the several resources on Docsity
Earn points by helping other students or get them with a premium plan
Prepare for your exams
Study with the several resources on Docsity
Earn points to download
Earn points by helping other students or get them with a premium plan
Community
Ask the community for help and clear up your study doubts
Discover the best universities in your country according to Docsity users
Free resources
Download our free guides on studying techniques, anxiety management strategies, and thesis advice from Docsity tutors
Sulla giurisdizione costituzionale, la distinzione tra forma di stato e forma di governo, e i tipi di stati come quelli presenti in Francia e Italia (stato unitario) e negli Stati Uniti, Svizzera, e Germania (stato federale). Viene inoltre analizzata la monarchia costituzionale e i diversi tipi di governi come quello presidenziale.
Typology: Study notes
1 / 71
This page cannot be seen from the preview
Don't miss anything!
La costituzione è l'insieme delle regole fondamentali dell'organizzazione originaria e sovrana e quindi dello stato di cui è legge fondamentale. Il concetto di costituzione nasce nel medioevo come rapporto fra il rispetto delle leggi divine e l'ossequio delle tradizioni, ad un certo punto però vennero considerate superiori le leggi opera della storia infatti, la prima e fondamentale lex era la consuetudine, mentre le leggi scritte erano la sistemazione di consuetudini. La strada verso la formalizzazione della legge fondamentale passa attraverso i movimenti del pensiero politico del 17° e 18° sec. E tra l'evoluzione delle istituzioni inglesi che capirono che si doveva avere una limitazione dei propri poteri per cui nacque una democrazia rappresentativa con l'affermazione di un parlamento bicamerale. Si riconobbero le libertà civili con la supremazia parlamentare di cui parla il “Bill of Rights” e l'indipendenza dei giudici. Per la nozione di costituzine furono fondamentali le teorie del contratto sociale per cui la sovranità è del popolo che la trasmette al monarca e la teoria del diritto naturale per cui i diritti come quello dell'eguaglianza appartengono per natura all'uomo. La costituzione contiene proprio i limiti che il popolo ha inteso porre ai sovrani e garantisce il rispetto dei diritti fondamentali la cui teoria si deve a John Locke. La legge ha la funzione di positivizzare i diritti naturali preesistenti nell'individuo e nessun potere è legittimo se non rispetta il patto sociale. Il concetto di costituzione comincia ad essere affiancato a quello di insieme di leggi istituzione e consuetudini derivate da certi mutabili principi di ragione e diretti a fini di pubblico bene che è anche una norma sovraordinata all'attività dei poteri previsti dalla costituzione stessa. Nelle costituzioni degli stati del nord
america, degli stati uniti e della rivoluzione francee vi sono principi comuni come la separazione dei poteri, la tutela dei diritti, la sovranità popolare, la superiorità della costituzione rispetto alle altre leggi e la costituzione come doc scritto. Le norme costituzionali divengono norme positive e scritte. La costituzione è precettiva per cui pone obbligatoriamente un nuovo ordine politico, ciò che faticò ad affermarsi fu soprattutto la superiorità giuridica della costituzione. Il costituzionalismo è un complesso di istituzioni e di principi ed è il risultato di un processo dialettico tra la costituzione inglese e le costituzioni scritte da un lato, e, teorie politiche giuridiche dall'altro. Il costituzionalismo è sinonimo di libertà costituzionali la cui luce è sempre stata accesa negli U.S.A., importante è sempre stata la separazione dei poteri per delimitare quelli del parlamento o del sovrano. Con lo stato liberal democratico le costituzioni dualiste di parlamento e corona si trasformano in moniste con prevalenza del parlamento. La crisi dello stato liberale si ha con le forti tensioni poliotiche per i conflitti tra classi e il costituzionalismo repubblicano del primo dopo guerra fa avere una rappresentazione dello stato pluriclasse che deve integrare i gruppi sociali organizzati in partiti. Lo stato deve far raggiungere l'eguaglianza sostanziale per cui è interventista intervenendo nelle relazione economiche e sociali ma lasciando anche spazio alle autonomie collettive. Il costituzionalismo del 20° sec parla di stato dei partiti e i principi del costituzionalismo in genere devono essere tenuti presente per interpretare le costituzioni. Siamo in un periodo di europeizzazione delle teorie costituzionalistiche cui un tassello è la carta dei diritti fondamentali dell'unione europea e anche di una costituzione internazionale per cui importante è lo stato delle nazioni unite e l'intervento della corte dell'aia tutto questo per il fatto che il costituzionalismo ha un'aspirazione universilastica i cui principi fondamentali si trpvano nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo al cui centro sta l'uomo in
iuridico è effettivo. Nel procedimento costituente l'iniziativa appartiene ad una autorità straordinaria che è o un argano ad oc o previsto dalla costituzione fino allora vigente. La funzione dell'autorità straordinaria che assume l'iniziativa costituente ha il fine di preparare l'assemblea costituente e il titolare del potere di iniziativa è governo provvisorio. L'assemblea deve fondarsi su libere elezioni a suffragio universale ed è diffusa la ratifica della costituzione a mezzo di referendum. Le costituzioni si classificano per cicli:
l'ordine di una società che è caratterizzata secondo una particolare visione politicea per cui partendo dalla costituzione formale la integra con le decisioni politiche fondamentali in cui si riconoscono le forze della comunità. La costituzione materiale non è fonte del diritto ma inerisce al metodo di indagine del diritto costituzionale. La costituzione materiale non puo prevaricare quella formale ma ha funzione di carattere interpretativo individuando i valori dominanti o i super principi. La costituzione materiale è la costituzione formale che abbandona la finzione dell'assoluta separazione tra diritto e politica. Le costituzioni popolari nascono in virtù del potere del popolo, quelle concesse invece sono frutto si un auto limitazione del sovrano che concede la costituzione sotto pressione popolare come lo statuto albertino. Le costituzioni pattizie si fondano sull'accordo tra re e assemblea del popolo come quella di svezia del 1809, le costituzione plebiscitarie sono approvate invece del popolo con un plebiscito. Le costituzioni imposte sono date da un ordinamento esterno a seguito ad esempio di eventi bellici come le costituzioni e le repubbliche giacobine italiane o piu recenti del 2004/05 dell'afghanistan e iraq per la presenza statunitense. La costituzione di derivazione estera lo è in virtù di accordi internazionali come quella di cipro per il trattato tra granbretagna grecia e turchia. Le costituzioni condizionate si hanno quando la libertà del potere costituente è condizionata da accordi internazionali come la costituzione di Weimar. Le costituzioni rigide sono quelle che per essere modificate richiedono procedure aggravate, mentre sono flessibili quelle modificabili con legge prdinaria e sono rigide tutte le piu importanti costituzioni del 20°sec. Flessibili era l'esempio lo statuto albertino e attualmente quella della nuova zelanda. La rigidità è caratteristica del costituzionalismo perchè da forza al prodotto del potere costituente. La costituzione della granbretagna è la piu rigida di quelle del continente perchè per modificarla, oltre
La costituzione può essere modificata e ciò dimostra il suo carattere di revisionabilità che è ineliminabile. Nelle costituzioni flessibili nono vi è limite alla revisione che si ha attraverso la semplice legge ordinaria perchè è un sistema sempre in movimento. Nelle costituzioni rigide vi sono limiti procedurali e sostanziali alla revisione i secondi possono essere temporali per cui in un determinato periodo di tempo è vietata la revisione come nella costituzione portoghese che la ammette solo dopo 5 anni. Altri limiti sostanziali sono di circostanza per cui si vieta la revisione in situazioni di emergenza, si può avere anche che la costituione non sia modificalbile in ogni sua parte per cui si parla di liti di contenuto. Tali limiti possono essere espliciti coe l'art 139 della nostra costituzione che dice che la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale oppure vi possono essere limit espliciti che riguardino valori e principi. Limiti impliciti sono anche inclusi nella costituzione a meno che non si dichiari che il parlamento non abbia alcun limite nelle modifiche costituzionali. La costituzione non è emendabile nelle sue norme chiave che contengono i principi di struttura dell'ordinamento come ad es in italia il principio di uguaglianza che se modificato rivoluzionerebbe tutta l'identità dell'ordinamento costituzionale. Non è sempre facile riconoscere i limiti impliciti, e cosi la nostra corte costituzionale ha riconosciuto l'esistenza di principi supremi dell'ordinamento costituzionale bisogna, però, considerare che la non revisionabilità riguarda il principio o la singola libertà ma non tutta la dsciplina costituzionale. Le costituzioni rigide possono essere modificate solo con procedure aggravate, ciò, perchè si ricerca un consenso più vasto più mediato e consolidato. Le procedure di revisione sono:
un organo che ha la funzione esclusiva di revisione come nella costituzione usa
della cost. Oltre alle revisioni espresse di cui si è finora parlato ve ne possono essere anche di tacite che avvengono in via interpretativa e si tratta di un'interpretazione evolutiva perchè è fortissimo il rapporto di interscambio tra disposizioni costituzionali e fatti storici e sociali o anche l'evoluzione della scienza. Quanto piu il sistema è disomogneo ed inefficiente tanto piu la politicità delle corti diviene marcata. Le costituzioni si modificano anche per effetto della legislazione ordinaria poiché, le norme costituzionali sono state definite a fattispecie aperta perchè avutesi con la combinazione tra norme costituzionali e fonti legislative e consuetudinarie. Altre modifiche tacite hanno avuto origine in consuetudini e convenzioni. Di modifiche tacite si parla anche con riferimento alla ratifica di trattati che incidono sulle competenze costituzionali co me l'istituzione dell'ordinamento comunitario infatti la corte costituzionale italiana ha fondato la legittimità del sistema europeo sull'art 11 ravvisando una rispondenza alle finalità indicate da tale norma. Le limitazioni che subiscono i poteri sovrani lasciano salve i valori costituzionali per cui il trattato impinge solo sulla costituzione dei poteri, con il trattato ci mastricht si ha avuta la comunitarizzazione con revisioni costituzionali annesse, in germani la corte costituzionale ha mantenuto per se però il controllo di costituzionalità degli atti comunitari, in spagna la procedura di revisione ha riguardato la disciplina dell'elegibilità dei cittadini comunitari. La deroga è un istituto per cui una determinata disposizione non trova applicazione in presenza di determinate cisrcostanze; con riguardo alle deroghe alla costituzione si parla di rottura della costituzione e costituisce una modifica per cui è sottoposta agli stessi limiti della revisione. Quando le costituzioni impongono la rottura, si prla di auto-rottura, quando, invece, la
facoltizzano si parla di rottura autorizzata. Simile alla rottura è la sospensione che ha però carattere temporaneo e puo incidere in tutto o in parte sulla costituzione e riguarda soprattutto il riparto delle attribuzioni tra i vari organi e le garanzie delle libertà fondamentali che vengono in via temporanea rese inefficaci per fronteggiare situazioni di crisi interna o internazionale per cui vi è una paralisi delle regole ordinarie per la difesa dello stato. Ciò che giustifica la sospensione della cpstituzione è il principio di necessità per cui si fa richiamo al principio di conservazione dell'assetto costituzionale. Le costituzioni tendo a regolamentare gli stati di emergenza, non solo per assicurare una adeguata risposta organizzativa ma, nche, per evitare i pericoli annessi al regime di emergenza ciò, avveniva nel 19°sec con la riappropriazione dei poteri da parte del sovrano per salvaguardare l'assolutismo e ai giorni nostri si ha avuta la concentrazione dei poteri ad un organo costituzionale per cui si parla di dittatura costituzionale ed ha natur transitoria per difendere la costituzione. Nelle situazioni di emergenza i poteri operativi sono affidati all'organo esecutivo, ciò è evidente nell'ordinamento presidenziale degli usa dove si cerca di limitare lo strapotere presidenziale con l'obbligo di informazione del congresso. Negli ordinamenti ad esecutivo dualista, tipici dei governi parlamentari e semi presidenziali il rafforzamento dell'esecutivo può riguardare il capo dello stato quanto il governo. Nelle forme parlamentari tende a prevalere comunque la posizione del governo con la concorrenza del capo dello stato come in italia dove lo stato di emergenza è deliberato dalle camere, dichiarato dal pres rep e gestito dal governo. Un caso apparte è la gran bretagna ma, comunque, le competenze parlamentari posseggono funzioni di controllo nei confronti dell'esecutivo a cui conferiscono i poteri necessari o a cui deliberano lo stato di crisi. Si devono stabilire i limiti del regime dello stato di
rivoluzioni la resistenza ha una fase di involuzione perchè lo stato di diritto prevede altri strumenti a garanzi di cittadini poiché il diritto di resistenza comincia laddove ogni altro rimedio giuridico non è piu consentito infatti la resistenza si configura come reato politico. Una seconda forma di difesa è sanzionare gli attentati alla costituzione per cui spesso vengono inserite misure di repressione del dissenso ideologico e politico ma, non bisogna allo stesso tempo ledere la libertà di pensiero infatti nei paesi autoritari vi è il divieto per qualunque attività critica delle istituzioni e non si garantisce l'opposizione poiché vi è un partito unico. Ciò non avviene nei regimi costituzionali per cui vi è molta piu tolleranza e tale attegiamento di non difesa è definito come liberalismo non protetto. Con l'avvento dei partiti totalitari si ha avuta l'introduzione della disciplina all'opposizione ati costituzionale con la repressione dell'estremismo politico che ha però attenuato la concorrenza ideologica che appunto ha creato il dibattito sul partito anti sistema. La legislazione degli usa nella guerra fredda ha posto gravi restrizioni per cui si parla di ordinamento protetto che ha inciso sul diritto di riunione facendo prevalere la sicurezza ai principi liberali per cui si ha avuta la prevenzione delle azione politiche eversive. Vi sono ordinamenti che hanno disciplinato il problema nella costituzione come l'art 9 GG che proibisce le associazioni anti costituzionali che contrastino con le leggi penali e l'ordinamento costituzionale, tali divieti sono applicati con ragionevolezza e proporzionalità per cui vi deve essere un atteggiamento aggrssivo nei confroni dell'ordinamento vigente infatti l'ordinamento tedesco si definisce come democrazia che si difende come la spagna. L'italia è un es specifico di democrazia protetta per cui le libertà fondamentali vengono limitate o annulate per la tutela di interessi vitali per la costituzione per cui, si vieta, la riorganizzazione del partito Fascista, cosa imposta anche dallo stesso trattato di pace. L'art 49 della cost prevede che i partiti debbano
concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale che non deve caratterizzare anche il programma necessariamente per cui nn sono vietati i partiti anti sistema ma, si esclude la violenza e l'intimidazione. I reati di vilipendio hanno una materia che è stata da poco modificata per cui si punisce chiunque promuova, costituisca o organizzi associazioni dirette a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici o sociali. Si ha avuto anche un interpretazione adeguatrice ai principi costituzionali per cui vi deve essere la concretezza del pericolo elaborata dalla giurisprudenza americana per cui si devono perseguitare quelle manifestazioni di pensiero che determinano un'azione penalmente illecita. In periodi di emergenza si ha in molti paesi un affievolimento o una sospensione dei diritti e delle garanzie costituzionali per proteggere lo stato e vi sono vari modelli per ciò: quello britannico fondato sulla deliberazione libera da controlli giurisdizionali, quello statunitense che prevede deroghe ad alcuni diritti, quello che consente a determinate istituzioni di imporre stati di eccezione come in spagna o in francia, quello che considera lostato di guerra come l'unico regime d'eccezione come in talia e il sistema che affida al parlamento la scelta di limitare alcuni diritti imporre sospensioni o deroghe per singole disposizioni evitando ogni eventuale sindacato. Il terrorismo internazionale del dopo 11 settembre ha suggerito ai paesi vittima di attentati di non dichiarare gli stati di emergenza ma, di adottare norme antiterrorismo che deroghino garanzie costituzionali ciò, è avvenuto soprattutto negli stati uniti e nel regno unito dove si è derogata la libertà personale ampliando ad es con il terrorism act 2006 le condotte incriminabili. Il canada ha ristretto taluni diritti civili introducendo l'arresto senza mandato poi decaduto, in germania le norme antiterrorismo sono rimaste invariate a quelle degli anni 70 per cui lo stato ha competenza legislativa esclusiva sull'uso dell'energia nucleare. In francia si prevedono restrizioni a garanzie processuali e a procedimenti speciali come il terrorismo, in spagna non si è reagiti all'attacco a madrid
federale che riconosce l'autonomia di enti politici territoriali collocati fra stato e enti locali detti negli stati uniti stati membri e in messico ad es cantoni che hanno prorpie costituzioni, in oltre si ha una ripartizione nella costituzione federale di competenze fra stato centrale e stati membri e un assetto bicamerale del parlamento, con una camera che rappresenta tutto il corpo elettorale e un'altra gli stati membri detta negli usa senato. Tale seconda camera puo avere criteroio paritetico per cui ogni stato ha lo stesso numero di rappresentanti o differenziato per la popolazione facendo eleggere i senatori o dal corpo elettorale o dai parlamenti statali o dai governi statali o dall'esecutivo federale. Vi sono i modelli del senato dove si esprimono i voti individualmente e senza vincolo di mandato e quello del consiglio tipico della germania i cui consiglieri sono delegati dai governi statali ed esprimono un unico voto. Lo stato federale ha una composizione del governo rappresentativa e gli stati membri partecipano alla reviosione costituzionale ed in oltre vi è un organo federale di tipo giurisdizionale. Vi è l'individuazione del soggetto titolare di sovranità e si ritiene per alcuni che la sovranità sia ripartita fra stato centrale e stati membri per cui lo stato federale sarebbe uno stato di stati, per altri si ritiene che i titolari della sovranità siano gli stati membri. La teoria però prevalente attribuisce la sovranità allo stato federale per cui vi è una superiorità del diritto federale su quello degli stati membri che sono enti non sovrani ma, autonomi parificati alle regioni. Altri autori fanno uno schema tripartito che vede lo stato federale come l'insieme di tre diversi ordinamenti, quello degli stati membri, quello dello stato centrale e quello che è sintesi dei primi 2 ma, tale teoria non è reale. I principi costituzionali che regolano i rapporti fra i diversi livelli di governo vengono individuati nel principio di autonomia costituzionale e in quello di partecipazione, la prima distinguerebbe gli stati membri dalle regioni e dagli enti locali. Le entità federate partecipano alla formazione della volontà dello stato per la seconda camera e per la
necessità della maggioranza degli stati membri per la revisione costituzionale per cui lo stato federale è uno stato politicamente decentrato basato su forti autonomie territoriali. Si è passati da uno stato federale liberale ad uno stato federale sociale per cui nel primo vi è la libertà dei privati e del mercato mentre nel secondo vi è la partecipazione delle collettività locali alle scelte politiche per cui vi è un rapposrto stretto tra federalismo e democrazia pluralistica. La distinzione principale fra i vari stati federali è quella fra modello anglosassone e modello europeo, nel primo si distinguono in maniera rigida le competenze esclusive del governo centrale e di quelli periferici. Nel secondo la clausola dei poteri residui è disposta sempre a vantaggio degli stati membri ma in svizzera ed in germania vi è un'ampia fascia di competenze concorrenti per cui si parla anche di federalismo si esecuzione. Lo stato federale belga è un federalismo di sovrapposiuzione con la stratificazione di 4 aree linguistiche e di 2 entità federate, le 3 regioni e le 3 comunità per cui si parla anche di federalismo asimmetrico e di dissociazione basato sulla distinzione fra i due principali gruppi linguistici nell'ambito del parlamento e del governo con separazione delle competenze che non sono giurisdizionali. Gli stati federali tutti, però, hanno alcune linee comuni come il rafforzamento del ruolo dello stato centrale e si sono avute anche tendenze di tipo centrifugo per cui si è distrutto lo stato unitario e si sono formate unioni sovranazionali al di sotto di una confederazione di stati. In oltre si è avuto un federalismo cooperativo per cui qualsiasi attività pubblica rilevante deve essere oggetto dell'intervento congiunto e coordinato dei livelli di governo per cui importanti sono stati i principi di sussidiarietà che comporta che gli interventi superiore di governo siano giustificati quando non possono essere compiuti dal livello inferiore, per cui si sono ampliate le materie coordinate fra stato federale ed entità federate. Il federalismo cooperativo come altro principio ha avuto qyuello fiscale per cui ogni livello di governo si procura autonomamente risorse per le poprie competenze salvo gli interventi redistributivi ma,
possono acquisire condizioni particolari di autonomia. In passato il criterio di riparto delle competenze legislative prevedeva un'elencazione di quelle regionali e la competenza residuale era dello stato, in italia con l'art 117 si è attribuita alle regioni la potestà delle materie non espressamente riservate allo stato. Per le funzioni regolamentari e amministrative in italia sono attribuite alle regioni per le materie non riservate allo stato e con sussidiarietà a favore dei comuni. Lo stato regionale si ha quando le regioni hanno fondamento nella costituzioni, sono enti politici autonomi, hanno competenze legislative e solo l'italia e la spagna rientrano in tale categoria perchè il portogallo ed il regno unito lo sono parzialmente e la francia è invece in via di regionalizzazione. Lo stato regionale non puo essere considerato sottospecie dello stato unitario poiché le regioni verrebbero considerate enti non diverse da quelle locali e quindi autarchici, alcuni pensano che la differenza con gli enti locali sia solo quantitativa delle funzioni. Altri ritengono lo stato regionale come un tipo di stato intermedio fra stato federale e stato unitario definito dalla spagna repubblicana stato integrale e poi ciò ha portato a coniare il termine ad o la ambrosini di stato regionale. Tale teoria ruota intorno al concetto di autonomia sia di emanare leggi sia politica per cui l'autonomia regionale si differenzia dall'autarchia e lo stato regionale non puo essere federale poiché le regiono non sono stati membri ma frammenti di stato. Un'altra teoria ritiene che lo stato regionale come quello federale sia un tipo di stato decentrato poiché le regioni sono enti non sovrane ma, autonomi. L'evoluzione degli stati regionali ha avuto una tendenza centrifuga con il rafforzamento delle condizioni di autonomia e dei poteri delle regioni come risulta in spagna. Nella revisione del titolo V della costituzione italiana vi sono aspetti di tipo federale con la ripartizione delle competenze a favore delle regioni ma, non si puo qualificare l'ordinamento italiano come federale perchè ad es nn vi è
un senato di tipo federale. Si è avuto lo sviluppo del regionalismo cooperativo con la partecipazione delle regioni alla formazione dell'indirizzo politico statale o mediante strutture e procedure di raccordo e anche al livello di unione europea si è permessa la partecipazione delle regione alle politiche comunitarie. Lo stato regionale si differenzia sempre piu da quello unitario che riconosce solo gli enti locali che non posseggono la copertura costituzionale delle regioni ma, hanno la stessa autonomia politica di queste. Le regioni possiedono anche autonomia legislativa e partecipano all'indirizzo politico statale. Dal confronto fra esperienze regionali e federali si ha l'elemento del concetto di autonomia che alcuni autori ritengono possedere solo agli stati membri ma, l'autonomia intesa come garanzia costituzionale sussiste anche per le regioni. Le competenze di tipo giurisdizionale e di ordine pubblico sono solo degli stati membri. Negli stati regionali non esiste una camere rappresentativa delle regioni che hanno anche una partecipazione ala revisione costituzionale piu limitata. Lo stato federale e quello regionale non costituiscono forme distinte e inconciliabili ma, sono 2 manifestazioni di decentramento politico quindi si ha uno stato unitario con decentramento burocratico prevalentemente amministrativo e uno stao decentrato con decentramento istituzionale di tipo politico. All'interno dello stato decentrato la distinzione fra regionalismo e federalismo incide sulla forma di governo. L'unione europea ha una struttura istituzionale che comprende: il consiglio europeo, composto dai capi di stato dei paesi che si riunisce almeno 4 volte l'anno, la commissione europea di 27 membri con presidente scelto dai governi e approvato dal parlamento durando in carica 5 anni, il consiglio dell'unione europea composto dai rappresentanti dei governi ed è la principale istanza deciosionale, il parlamento europeo di 785 deputati eletti per 5 anni a suffragio universale dai 27 popoli degli stati membri e la corte di giustizia delle comunità europea di 27 giudici e 8 avvocati nominati per 6 anni, decide