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syllabus materia finanziaria, Schemes and Mind Maps of Commercial Law

argomenti trattati per l esame

Typology: Schemes and Mind Maps

2013/2014

Uploaded on 02/26/2024

federico-lanna-1
federico-lanna-1 🇺🇸

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Matematica finanziaria
GR. A-CA: PROF. MAURIZIO DETTONI; GR. CE-FR: PROF. GUIDO CECCAROSSI; GR. FU-MA:
PROF. DANIELE GRECHI; GR MC-RI: PROF. MARINA SANTACROCE; GR. RO-Z: PROF. GRAZIA
MESSINEO
OBIETTIVO DEL CORSO E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Lo scopo del corso è quello di fornire gli elementi teorici necessari per la
formalizzazione e la soluzione di problemi finanziari e si propone di presentare e
discutere i principali strumenti matematici che hanno rilevanti applicazioni sia nella
teoria della finanza che nella pratica aziendale. A tal fine si introducono i concetti
fondamentali della Matematica Finanziaria tradizionale, con esempi e applicazioni
inerenti a pratiche comunemente utilizzate negli ambienti lavorativi e nei mercati
finanziari.
Al termine del corso gli studenti:
1. avranno acquisito una buona padronanza degli argomenti di matematica
finanziaria trattati nel corso, saranno in grado di svolgere correttamente i calcoli
inerenti i flussi finanziari come da programma, e saranno in grado di
comprendere l'utilizzo appropriato delle principali variabili finanziarie.
2. Avranno acquisito una buona capacità di usare le variabili finanziarie studiate in
situazioni simili a quelle presentate nel corso, saranno in grado di applicare
correttamente la formulazione studiata e le conoscenze acquisite per risolvere
autonomamente problemi di matematica finanziaria che possono apparire nuovi.
3. Avranno acquisito una buona capacità di analisi di argomenti e problemi di
matematica finanziaria, la capacità di una valutazione critica di eventuali
soluzioni proposte e di una loro corretta interpretazione.
4. Avranno acquisito una buona capacità di comunicare in modo chiaro le proprie
affermazioni e considerazioni inerenti problematiche di matematica finanziaria.
5. Avranno acquisito una buona capacità di autonomia nello studio della disciplina,
nella lettura ed interpretazione di dati finanziari, nella ricerca di informazioni
utili per approfondire la conoscenza degli argomenti trattati affinché si abbia
l’autonomia di conoscenza adeguata all’inserimento in ambienti lavorativi del
settore.
PROGRAMMA DEL CORSO
Matematica Finanziaria
pf3

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Matematica finanziaria

GR. A-CA: PROF. MAURIZIO DETTONI; GR. CE-FR: PROF. GUIDO CECCAROSSI; GR. FU-MA:

PROF. DANIELE GRECHI; GR MC-RI: PROF. MARINA SANTACROCE; GR. RO-Z: PROF. GRAZIA

MESSINEO

OBIETTIVO DEL CORSO E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

Lo scopo del corso è quello di fornire gli elementi teorici necessari per la

formalizzazione e la soluzione di problemi finanziari e si propone di presentare e

discutere i principali strumenti matematici che hanno rilevanti applicazioni sia nella

teoria della finanza che nella pratica aziendale. A tal fine si introducono i concetti

fondamentali della Matematica Finanziaria tradizionale, con esempi e applicazioni

inerenti a pratiche comunemente utilizzate negli ambienti lavorativi e nei mercati

finanziari.

Al termine del corso gli studenti:

1. avranno acquisito una buona padronanza degli argomenti di matematica

finanziaria trattati nel corso, saranno in grado di svolgere correttamente i calcoli

inerenti i flussi finanziari come da programma, e saranno in grado di

comprendere l'utilizzo appropriato delle principali variabili finanziarie.

2. Avranno acquisito una buona capacità di usare le variabili finanziarie studiate in

situazioni simili a quelle presentate nel corso, saranno in grado di applicare

correttamente la formulazione studiata e le conoscenze acquisite per risolvere

autonomamente problemi di matematica finanziaria che possono apparire nuovi.

3. Avranno acquisito una buona capacità di analisi di argomenti e problemi di

matematica finanziaria, la capacità di una valutazione critica di eventuali

soluzioni proposte e di una loro corretta interpretazione.

4. Avranno acquisito una buona capacità di comunicare in modo chiaro le proprie

affermazioni e considerazioni inerenti problematiche di matematica finanziaria.

5. Avranno acquisito una buona capacità di autonomia nello studio della disciplina,

nella lettura ed interpretazione di dati finanziari, nella ricerca di informazioni

utili per approfondire la conoscenza degli argomenti trattati affinché si abbia

l’autonomia di conoscenza adeguata all’inserimento in ambienti lavorativi del

settore.

PROGRAMMA DEL CORSO

Matematica Finanziaria

Prime sei settimane: regimi finanziari di capitalizzazione e di attualizzazione.

Regime a interesse semplice, a interesse anticipato e a interesse composto. Tassi

equivalenti e convertibili. La forza d’interesse. Condizione di scindibilità.

Rendite: definizione, classificazione e valutazione. Costituzione di un capitale.

Ultime sei settimane: ammortamento di prestiti indivisi, ammortamento

americano, ammortamento italiano, ammortamento francese. Criteri di scelta tra

operazioni finanziarie: il criterio del tempo di recupero, del R.E.A., del T.I.R.

Generalità sui titoli obbligazionari. Indicatori di redditività dei titoli

obbligazionari. Tassi spot. Tassi forward. La struttura a termine dei tassi

d’interesse. Duration, convessità e cenni di immunizzazione.

BIBLIOGRAFIA^1

S. STEFANI-A. TORRIERO-G.M. ZAMBRUNO, Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di

Programmazione Lineare, Giappichelli, Torino, 2017 (5ª ed.). Acquista da VP

G. BOLAMPERTI-G. CECCAROSSI, Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di Programmazione

Lineare, Esercizi, Giappichelli, Torino, 2017 (2ª ed.). Acquista da VP

È inoltre previsto materiale didattico di supporto disponibile sulla piattaforma Blackboard.

DIDATTICA DEL CORSO

Lezioni ed esercitazioni frontali. METODO E CRITERI DI VALUTAZIONE L’esame consta di una prova scritta della durata di 2 ore per un punteggio complessivo di 32 punti, strutturata con domande a risposta chiusa, sia teoriche che numeriche, ed esercizi in forma aperta. A ciascuna domanda a risposta multipla viene assegnato punteggio pieno in caso di risposta corretta e non viene attribuito punteggio o penalizzazione in caso di risposte mancanti. Negli esercizi aperti viene invece valutato anche il procedimento per arrivare alla soluzione e le motivazioni fornite alla stessa; in questo caso viene assegnato il punteggio pieno quando la soluzione è corretta, adeguatamente motivata mediante il procedimento necessario per ottenerla, mentre in caso di risposte incomplete o parzialmente corrette verrà assegnato un punteggio inferiore al punteggio completo. Il voto finale è dato dalla somma dei punteggi conseguiti nelle due prove. L’esame si considera superato se il voto finale risulta maggiore o uguale a 18 e viene assegnata la lode con un punteggio di 31 o 32. (^1) I testi indicati nella bibliografia sono acquistabili presso le librerie di Ateneo; è possibile acquistarli anche presso altri rivenditori.