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Le crociate, programma d'esame storia medievale
Tipologia: Provas
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per capire bene questi episodi per lo più non coronati da successo, ma ripetuti (1196-99, 1150, 1190, 1204 ecc., per non parlare delle successive crociate…) vale la pena di inserirli in un contesto più ampio, i rapporti sempre più integrati tra un Occidente in espansione e un Medio Oriente molto più evoluto, stabilendo un ponte tra Oriente e Occidente
altrimenti l’esito sconfortante delle crociate si riassume nel famoso aforisma di J. Le Goff:
«a cosa sono servite le Crociate? solamente a importare in Occidente l’albicocca…»
1095, concilio di Clermont Ferrand: «liberiamo il Santo Sepolcro!»
una risposta inaspettata: forse 150.000 persone fanno voto per la Crociata, forse un quarto vi partecipa concretamente, a «ondate» successive
a seguito di predicatori fanatici (Pietro l’Eremita), in genere finiscono male quando arrivano in Anatolia
e poco dopo partono a migliaia i cavalieri, in quattro diversi eserciti che arrivano a Costantinopoli e raggiungono Gerusalemme nel giro di tre anni
il concilio di Clermont aveva vari scopi: doveva stabilire una punizione per il re Filippo I, peccatore incallito; discutere di investiture di prelati abusive, di violenze di cavalieri e signori,di offese alle «paci di Dio» da regolare…
l’appello alla Crociata, alla fine, appare subito come il desiderio di stornare la violenza «occidentale» dei milites verso altri obiettivi, contro gli «infedeli»
la promessa: un’ampia indulgenza ai crociati che partono
inoltre: desiderio di rafforzare i rapporti con Bisanzio; forse, il papa ha in mente una Palestina «papale»
le conquiste delle città costiere continuano: Acri, 1104, Sidone e Beirut, 1110, Tiro 1124
la Crociata ha successo , segno dell’autorità papale conquistata sull’aristocrazia occidentale
si noti che, a inizio XI secolo, il califfo al Hakim aveva distrutto il Santo sepolcro, ma allora la chiesa romana non avrebbe avuto la forza di organizzare una così complessa macchina
ce l’ha invece dopo la riforma «gregoriana», dopo le paci di Dio e il duro confronto con l’Impero, l’inizio della Reconquista spagnola…
i profondi motivi religiosi non si possono discutere o negare: i crociati sono potenziali martiri, apostoli; pellegrini, guerrieri pronti al sacrificio, milites cristiani
l’idea di Crociata – non nuova, già sperimentata in Spagna – sarà utilizzata poi per diversi obiettivi e finalità
l’invasione del Medio Oriente fu accompagnata da una capillare campagna a favore della chiesa cattolica romana e dei nobili che prendevano la croce
nei testi: iter ierosolimitanum, passagium, pellegrinaggio armato
l’immagine del nemico proposta dalla «propaganda» è particolarmente esagerata, virulenta
l’ideologia della Crociata:
Krak dei cavalieri, Siria (dopo la I Crociata)
1038 i leader delle tribù turche-selgiuchidi si impongono a Bagdad
nel 1055 il califfo riconosce un «sultano» turco come leader
si forma l’impero dei turchi selgiuchidi , che si amplia rapidamente in Siria e in Palestina
nel 1071, dopo Manzikert, i turchi hanno il controllo quasi completo dell’Anatolia, eccetto le coste (i Selgiuchidi «romani» - Rom Seljuk)
i Turchi: un popolo già nomade, giovane e brutale; costumi violenti, non solo contro i cristiani ma anche contro gli sciiti e i cristiani bizantini
si era davvero interrotto il pellegrinaggio a Gerusalemme? pare di no
gli ospedali cristiani e monasteri non erano stati eliminati, i luoghi sacri cristiani non erano distrutti
il successo della crociata del 1096 si spiega con i tre «imperi» indeboliti: ovvero Bisanzio, i Fatimiti e anche quello dei turchi (Nicea-Bagdad), impegnati in lotte dinastiche
impianto degli stati «crociati» in Medio oriente, post 1099
1071 battaglia di Manzikert
1055 Bagdad
conquiste di fine XI sec.
o Aleppo o Damasco o Gerusalemme
califfato dei Fatimidi
la sinagoga, come altre, comprendeva una stanza dove gli scritti di fedeli che contenevano riferimenti alla divinità (anche solo l’invocazione) venivano radunati per essere poi distrutti secondo le regole; in questo caso restarono depositate per secoli – la maggior parte della documentazione si trova a Cambridge (The Taylor-Schechter Genizah Collection, formata 1896-97), ma nel XIX secolo altre carte erano finite in collezioni private o sul mercato antiquario; questo è un frammento di lettera privata del sec. XI. Si veda il sito di Cambridge per altri esempi.
cavalieri gerosolimitani, templari, ospitalieri ecc.
a fine XII secolo i Templari controllavano venti fortilizi a Nord di Tripoli, uno dei quali ospitava ben 1700 combattenti
erano cavalieri ben addestrati, pesantemente armati, che arruolavano – all’occorrenza – anche mercenari islamici
ricchezze: il loro numero cresce enormemente e i legati pii a loro favore aumentano
i pellegrini che andavano in Terrasanta potevano «comprare» un credito dalle case occidentali degli ordini, a Parigi o a Londra, e scontarlo, una volta arrivati, in valuta locale - si sviluppano pratiche bancarie per trasferire queste ricchezze da Occidente a Oriente
gli ordini cavallereschi sono una forte presenza occidentale e accumulano enormi proprietà e fortune a Ovest e a Est
già nel 1087, flotte genovesi e pisane avevano attaccato la piazzaforte costiera di Mahdia in Tunisia: luogo di interscambio e di arrivo delle carovane transahariane che portavano oro dal Centro Africa - si «nobilitava» l’attacco come reazione alla pirateria
è l’inizio; a fine XII secolo, i Genovesi controllano il commercio con l’Africa: hanno fondachi in Tunisia, in vari porti; hanno una larga quota di monopolio commerciale con l’Africa, commerciano ceramiche fini, cuoio e oro
insieme a Pisani e Veneziani, controllano il trasporto di armate in Siria e Palestina; assicurano supporto logistico alle basi latine…
per es. nel 1097 Genova manda 20 galee con equipaggi di 1200 uomini e rende possibile la conquista di Antiochia; da questi aiuti ai Crociati trae enormi vantaggi commerciali: in Antiochia, un magazzino, una chiesa e 30 case; nel 1100 trenta galee genovesi e quattro navi da trasporto portarono 3000 uomini che occuparono due città importanti della Palestina
tra 1098 e 1110 i genovesi ottengono concessioni a Antiochia, Cesarea, Acri, Beirut e in altre città. Altrettanto i Pisani nel 1099. Venezia stabilisce basi nel Corno d’Oro e in terre bizantine, con esenzioni ampie (1082), poi a Tiro (1124)
Acri, dal 1187 la capitale del regno di Gerusalemme, dopo che il Saladino ha occupato la capitale, ospita tre fondaci italiani (dall’arabo funduq )
vi arrivano le carovane dall’interno del continente, le navi e i cambiatori, ci sono botteghe artigianali
possiamo parlare di colonizzazione?
le crociate sono l’aspetto più spettacolare dell’espansione dell’Occidente, ma mentre falliscono i loro principali obiettivi, i mercanti e gli operatori economici stabiliscono assetti commerciali destinati a durare: indubbiamente le crociate contribuiscono a creare nuovi rapporti tra Occidente e Medio Oriente
le funzioni dei mercanti italiani: fornre servizi per i pellegrini, portare beni e prodotti, fornire gli approvvigionamenti dei «cristiani»
si può immaginare la delusione dei bizantini, che avevano sperato di recuperare il loro impero